(1956 - 2022)
È morto David Sassoli. Le interviste con il Foglio e i suoi discorsi
Il presidente del Parlamento europeo aveva 65 anni. Era appena stato ricoverato in Italia per una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. I funerali saranno venerdì a Roma
David Sassoli è morto nella notte tra lunedì e martedì. Il presidente del Parlamento europeo ed ex conduttore del Tg1 aveva 65 anni. Ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. I funerali si svolgeranno venerdì 14 gennaio a Roma, alle ore 12, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. Il giorno prima, giovedì 13 gennaio, sarà invece aperta la camera ardente in Campidoglio, nella sala Protomoteca, dalle ore 10 alle 18.
"Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli - ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo - si è spento alle ore 1.15 dell'11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato. Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie".
Tutte le attività ufficiali di Sassoli erano state cancellate. Il presidente del Parlamento europeo era già stato ricoverato a Strasburgo in settembre a seguito di una polmonite provocata dal batterio della legionella.
La vita di David Sassoli
Sassoli era nato il 30 maggio del 1956 a Firenze ma era cresciuto a Roma. Giornalista per il Tempo e il Giorno, poi al Tg3 e al Tg1, di cui era stato vicedirettore fra il 2006 e il 2009, ha lasciato la Rai nel 2009 per iniziare la sua carriera politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, Sassoli è stato eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze e, forte di questo successo, è diventato subito il capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. Nel 2019 è stato eletto presidente dell'Europarlamento per la prima parte della nuova legislatura.
A metà dicembre 2021, Sassoli ha annunciato l'indisponibilità a candidarsi per un secondo mandato al vertice dell'assemblea comunitaria. Per il bene del gruppo dei socialisti, e anche in nome di quella leale collaborazione tra forze europeiste che sostiene anche la commissione guidata da Ursula von der Leyen. Lo ha confidato ai vertice del Pd e ai suoi più stretti collaboratori. Ne ha parlato coi capidelegazione socialisti e con la loro leader, la spagnola Iratxe Garcia Pérez. E infine lo ha annunciato ufficialmente all'assemblea dei Socialisti e Democratici (S&D) a Bruxelles. Ci ha creduto, in realtà. E ci ha provato. Nonostante fosse chiaro fin dall'inizio che sarebbe stata difficile. Perché la riconferma del presidente del Parlamento europeo per l'intera legislatura sarebbe stato un precedente notevole. Mai nessuno ha attraverso un quinquennio col rinnovo del mandato conferito dalla stessa plenaria.
Il manifesto di David Sassoli per una nuova Europa. Ecco il testo del suo discorso di insediamento come nuovo presidente del Parlamento europeo: “Nessuno può accontentarsi di conservare l'esistente”.
Il mandato di David Sassoli all'Europarlamento sarebbe scaduto a metà gennaio. La prossima settimana il Parlamento europeo deve eleggere il suo presidente per la seconda metà della legislatura. . In vista del giro di boa della legislatura Sassoli ha pubblicato una dichiarazione per annunciare la sua intenzione di rafforzare la centralità del Parlamento europeo. Tre mesi prima erano stati creati dei gruppi di lavoro per riflettere sul futuro del Parlamento e della democrazia parlamentare europea dopo l’esperienza della pandemia. E Sassoli ha ricevuto le loro raccomandazioni. Ma “questa è solo la fine del primo tempo. L’obiettivo ora è rafforzare la centralità del parlamento nel contesto istituzionale e nel rapporto con i cittadini”, ha detto: “Ora porterò il frutto di questo lavoro all’attenzione degli organi di governo del Parlamento europeo per una discussione e una valutazione approfondite su quali misure prendere per il parlamento del futuro”.
L'eredità di Sassoli
Questo discorso che il presidente del Parlamento europeo ha tenuto all'inizio del suo ultimo Consiglio europeo è una specie di congedo ufficiale, di eredità da lasciare al suo successore.
La maltese Roberta Metsola potrebbe prendere il posto di Sassoli al Parlamento europeo. Molto competente, è contro l’aborto e questo è già un caso. Nella corsa a Strasburgo, il Ppe, determinato a recuperare la presidenza, ha ricevuto l'appoggio dal presidente francese Emmanuel Macron e quindi dal gruppo Renew. E’ stato proprio questo spostamento a favore della Metsola ad aver convinto David Sassoli a non presentarsi per la rielezione: si dice che sia stato lo stesso Macron ad avergli detto personalmente, a inizio dicembre, che non lo avrebbe appoggiato. Perché? Perché c’era un accordo sulla staffetta a Strasburgo deciso all’inizio della legislatura, e poco importa se nel frattempo i socialisti possono vantarsi di avere il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, dalla propria parte; poco importa se c’è una gran lamentela sul fatto, per dirla con le parole dello stesso Sassoli, che i socialisti rischiano “di uscire dalle foto” delle istituzioni europee: c’era un accordo, si rispetta. Rischiando un voto incerto e dovendo cercare, per vincerlo, l’appoggio dell’estrema destra e dell’estrema sinistra al Pe, Sassoli si è ritirato. I S&D potrebbero non sostenere la Metsola, ma i liberali di Renew lo faranno, e forse anche i Verdi, che pur avendo parecchio da dire, sono comunque ammaliati dal fatto che lei possa diventare la terza donna della storia a guidare il Pe. C'è comuqnue la possibilità che si converga su un nome terzo.
Qui un profilo di Metsola
Le reazioni politiche
"Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico", ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Ciao David, amico di una vita intera”, scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini, amico personale di Sassoli.
"Si può vivere e morire in tanti modi", scrivono i suoi collaboratori sulla sua pagina Facebook. "David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all'ultimo possibile istante, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa. Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli, per l'uomo David nella sua dimensione privata, alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto".
Dall'archivio
Interviste, contributi, analisi. Le letture foglianti dal nostro archivio
“I fondi del Mes? Non c’è ragione di dire di no. I bond? Ci stiamo arrivando, con un piano da 3.000 miliardi. La ricostruzione nel dopo lockdown? Ora maggioranza e opposizione devono dialogare”. Intervista del direttore Cerasa a David Sassoli
L'intervento al Festival dell'ottimismo 2021
“La protezione dei paesi passa dalla capacità dell’Europa di avere politiche comuni”, dice il presidente del Parlamento europeo
“Auschwitz ci impone l'obbligo di agire ogni qualvolta vi è un’azione antisemita e razzista", ha detto il presidente del Parlamento europeo alla commemorazione del 75esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento, il 29 gennaio 2020. In Europa non può e non deve esserci spazio per l'antisemitismo. Il discorso di Sassoli
Il presidente del Parlamento europeo ci spiega come si ricostruisce una democrazia “che decida e che non venga bloccata a ogni curva”
Il presidente del Parlamento Ue, alla Festa del Foglio 2019, ci parla della riforma del trattato di Dublino. "Per far crescere i nostri paesi ci vuole l'Europa".
E poi, sempre dal Festival dell'Ottimismo 2019: “Non abbiamo bisogno di eccitatori ma di persone che, con responsabilità, aggiustino la macchina di questo paese”