Monnezza e feste
“Roma pulita a Natale”, diceva Gualtieri. Per Pasqua forse ci siamo
Mancano ancora gli impianti, ma intanto ci sono gli sbocchi per l’immondizia. E aumentano mezzi, operatori e turni di raccolta. La città, finalmente, è meno sporca
Il Natale è passato da un pezzo. In compenso, si avvicina la Pasqua. E qualcuno nel Pd finisce per farci una certa ironia. “In fondo avevamo solo sbagliato festa”. Roma pulita non è stato il regalo sotto l’albero offerto da Gualtieri ai cittadini. Ma dentro le uova di Pasqua ai romani l’amministrazione dem è riuscita finalmente a dare qualcosa di vagamente simile. Una città non ancora pulita, ma almeno non più disastrosamente sporca. Insomma, il piano di pulizia straordinaria annunciato con poca prudenza dal sindaco all’inizio del suo mandato sta cominciando a dare i suoi frutti. Lo si vede in città, anche se in alcune zone periferiche – da Tor Bella Monaca a Ostia – continunano ad esserci segnalazioni di problemi.
Ieri Gualtieri ringalluzzito ha dichiatato: “Abbiamo ripulito il 75 per cento delle microdiscariche di oltre 5 metri cubi di volume che si erano create in tutta la città”. Negli stessi minuti Valerio Barletta, capo segreteria dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, nel corso di una commissione sciorinava numeri significativi. “Quando siamo arrivati – spiegava – Roma non aveva gli sbocchi: si sapeva dove mandare solo 15.500 tonnellate di rifiuti a settimana, ma in città se ne producono 18mila, c’era quindi un gap settimanale di 2.500 tonnellate che ha creato una situazione di degrado e minidiscariche in diverse zone”.
E allora perché promettere di ripulire la città in due mesi? Mistero. Comunque da allora le cose sono migliorate.
Un merito è anche dei grillini. “Sul piano assunzionale – ha detto Barletta – abbiamo trovato una cosa fatta bene: da qui ad aprile assumeremo cento operatori ecologici e quaranta meccanici”. Migliora anche la situazione delle vetture per la raccolta. “Abbiamo aggiustato e rimesso in strada 460 camion di cui 120 pesanti a cui si aggiungo i 160 appena acquistati”.
Altri interventi che hanno permesso di migliorare la raccolta della spazzatura riguardano logistica e organizzazione con l’apertura della stazione di trasbordo per 300 tonnelate di rifiuti a Saxa Rubra, quella per la trasferenza a Ponte Malnome, la riattivazione del tritovagliatore a Ostia e l’aumento dei turni di raccolta in diverse zone. Numeri positivi anche su spazzamento, sfalci, potature e pulitura delle caditoie.
L’odore di frode ai cittadini però rimane se si guarda ai fondi. Quando Gualtieri annunciò il piano di pulizia straordinario parlò di 40 milioni di euro in più. In realtà come già spiegato allora dal Foglio e confermato quest’oggi dal Ragioniere generale del Campidoglio Anna Guiducci: “La variazione di bilancio ha aggiunto 9 milioni per il piano rispetto ai fondi già stanziati”. Il miracolo di Gualtieri potrebbe essere quello di usare meglio ciò che già c’era.