I russi festeggiano il 9 maggio a Palestrina: "La lotta contro il nazismo in Europa è ancora attuale"
La commemorazione ai caduti russi nella seconda guerra mondiale. Per la prima volta quest'anno la delegazione di Mosca si divide da quella ucraina. Il primo consigliere dell'ambasciata: "La Russia è una potenza nucleare, non vogliamo parlare di guerra in questo momento per non essere fraintesi"
"Nella giornata più importante della gloria militare russa siamo venuti in questo cimitero per rendere omaggio a tutti coloro che hanno dato la vita nella lotta contro l'ideologia antiumana. I recenti eventi politici e militari dimostrano che il patrimonio dei nostri padri che hanno lottato contro il nazismo in Europa 77 anni fa rimane attuale come mai prima. Auguri in occasione della giornata della vittoria. Auguro a tutti voi un cielo di pace sopra le vostre teste". A parlare così è ikhail Rossiyskiy, primo consigliere dell'ambasciata russa che oggi è a Palestrina, in provincia di Roma, dove ogni anno il 9 maggio si svolge la commemorazione in ricordo dei caduti ucraini e russi nella seconda guerra mondiale.
Per la prima volta ucraini e russi hanno onorato questa ricorrenza separatamente. Ieri è stato il turno degli ucraini. Oggi, una delegazione russa rappresentata da Mikhail Rossiyskiy insieme al vicesindaco di Palestrina Umberto Capoleoni ha deposto una corona di alloro in ricordo dei caduti.
Rossiysky non ha voluto commentare le parole del presidente Vladimir Putin contro la Nato e sulla definizione di "operazione speciale" ha detto: “Dovete tenere presente che la Russia è una potenza nucleare e noi non vogliamo parlare di guerra in questo momento per non essere fraintesi. La nostra raccomandazione è quella di usare il massimo grado della prudenza quando si usa il termine guerra per non disinformare la comunità internazionale”. Presenti alla commemorazione anche una piccola delegazione del Pci di Zagarolo, che ieri hanno festeggiato tra qualche polemica la vittoria dell'Unione sovietica nella seconda guerra mondiale.