obbligo vaccinale
Oltre un milione di multe ai No vax, ma potrebbero essere sospese
Al ministero della Salute è arrivato l'elenco degli ultracinquantenni che hanno deciso di non fare il vaccino anti Covid o il richiamo entro lo scorso 15 giugno. Con un emendamento inserito nel decreto Aiuti ter, la prossima maggioranza potrebbe però trovare una scappatoia alla sanzione
Circa un milione di multe per altrettanti No vax. È questa la cifra relativa al numero di ultracinquantenni che hanno deciso di non immunizzarsi con il vaccino anti Covid o con il richiamo booster entro lo scorso 15 giugno. Al ministero della Salute è arrivato l'elenco completo, con nomi e indirizzi di tutti i cittadini che si erano opposti all'obbligo vaccinale; entro fine mese, i soggetti in questione si vedranno recapitare dall’agenzia Entrate riscossione (Ader) una multa da 100 euro.
Ma in questa storia il condizionale è d'obbligo. Come riportato dal Sole 24 ore, tra le priorità del nuovo governo di centrodestra c’è infatti l'obiettivo di non appesantire famiglie e imprese in questa fase di crisi. Nel decreto Aiuti ter (presentato dall'esecutivo Draghi a fine settembre e ora all’esame della Camera in attesa dell'inizio della nuova legislatura), la maggioranza ha intenzione di inserire e approvare immediatamente l'emendamento legato alla sospensione o al rinvio delle cartelle per le multe. Il procedimento era partito già in fase di conversione in legge del decreto Aiuti bis. In quell'occasione, per mancanza di coperture il governo aveva bloccato il correttivo. Per supportare i lavoratori più colpiti dalle sanzioni dell'obbligo vaccinale era stata richiesta l’istituzione di un apposito Fondo nello stato di previsione della spesa del ministero dell’Economia e delle Finanze, con una dotazione di 200 milioni di euro per quest'anno. L'istituzione del Fondo resta tutt'ora in forse.
L'obbligo legale
L’obbligo vaccinale era stato sancito con il decreto legge 1/2022 e riguardava tutti gli over 50 che dovevano aderire alla campagna anti Covid entro e non oltre il 15 giugno 2022. In caso di violazione, la sanzione prevista ammontava a 100 euro. Dopo alcuni problemi per il mancato ok da parte del Garante della privacy, ad aprile era arrivato l’annuncio di milioni di multe. Avevano fatto seguito i ricorsi, che avevano fatto slittare il pagamento della sanzione ache fino a 260 giorni. Ad oggi, l’obbligo vaccinale è decaduto.
Ora tutto è nelle mani della nuova maggioranza e del nuovo governo. Da loro dipenderà la sospensione (o meno) del profluvio di cartelle in arrivo. Al momento, sembra che si vada verso la presentazione di un emendamento firmato da tutti i gruppi, da depositare alla Commissione speciale per gli affari di governo che, in attesa della formazione delle commissioni permanenti, dovrà convertire in legge il pacchetto di aiuti da oltre 15 miliardi e e occuparsi della Nota di aggiornamento al Def, per far partire la macchina della nuova legge di bilancio.