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i dati Istat

L'annus horribilis delle nascite. Mai così poche dall'unità d'Italia

Il rapporto dell'istituto di statistica fotografa la crisi demografica nella sua interezza: nel 2022 i numeri peggiori. Letture foglianti per approfondire

Secondo l'ultimo rapporto dell'Istat sulla condizione demografica, il 2022 è l'anno in cui si è toccato il minimo storico delle nascite. I nuovi nati sono stati 393 mila: per la prima volta dall'unità d'Italia sono scesi sotto le 400 mila unità. Un crollo demografico denunciato da anni che trova la sua principale motivazione nell'invecchiamento progressivo della popolazione. La dinamica è dovuta solo in parte alla rinuncia ad avere figli da parte della nuova generazione di adulti, ma dipende maggiormente dal fatto che le donne che si trovano nella fascia d'età convenzionalmente considerata riproduttiva (dai 15 ai 49 anni) sono diminuite

   

L'Italia è quindi un paese vecchio e - anche al netto dei numerori decessi delle persone in età anziana negli ultimi tre anni, dovuti all'incidenza della pandemia - l'età media è salita da 45,7 anni a 46,4. Inoltre le persone con più di 65 anni, che all'inizio del 2023 erano circa 14 milioni e 177 mila, rappresentano il 24,1 per cento della popolazione totale. La quale, inoltre, è diminuita di 179 mila unità dal gennaio 2022 al gennaio 2023, con una riduzione pari allo 0,3 per cento, proseguendo un processo graduale e continuo che va avanti dal 2014. 

 

Per quel che invece riguarda la speranza di vita, sale quella degli uomini (80,5 anni), mentre per le donne (84,8 anni) resta stabile. Per gli uomini, rispetto al 2021 si registra un recupero di 2 mesi e mezzo di vita. In entrambi i casi, però, i livelli di sopravvivenza restano sotto di 6 mesi rispetto ai valori pre pandemici..

   

Aumenta invece il numero degli stranieri in Italia. L'analisi dell'istituto segnala una lieve crescita: la popolazione di cittadinanza straniera al primo gennaio 2023 è di 5 milioni e 50mila unità, in aumento di 20mila individui (+3,9 per mille) sull'anno precedente. 

 

Dall'archivio del Foglio per approndire 

 

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