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Allagamenti e danni per il maltempo in Emilia-Romagna e Marche
Treni fermi sull'Adriatica e quasi un migliaio di evacuati. Esondazioni nei centri cittadini, con case, aziende, ospedali e stutture pubbliche invasi dall'acqua. Le immagini
Continua l’ondata di maltempo sull’Italia. Da Bologna fino a Rimini, da Forlì a Cesena, è allerta rossa in Emilia Romagna, dove le forti piogge hanno provocato esondazioni di fiumi, frane in montagna e mareggiate lungo la costa. Sono più di 900 gli evacuati, segnala la regione. La maggior parte, 528, nel Ravennate; altri 199 in provincia di Bologna, 164 nel Forlivese-cesenate, 10 nel Modenese e tre nel Reggiano, mentre altre evacuazioni di aree a rischio allagamento sono in corso, a cura dei comuni.
A Cesena è esondato nel tratto urbano il fiume Savio e ci sono persone bloccate sui tetti. Allagato parte del centro cittadino, la sede della Croce Rossa, il centro addestramento reclute della polizia e varie aziende, fabbricati, abitazioni, cantine e garage. Massima attenzione a Forlì e Forlimpopoli per la piena in arrivo dei fiumi Ronco e Montone. Altri evacuati sull'Appennino forlivese per i danni del maltempo. Acqua anche in centro a Bologna, dove nel pomeriggio il torrente Ravone ha esondato (è la terza volta che accade dal 2 maggio scorso) lungo via Saffi. Anche domani sarà un’altra giornata di massima allerta e scuole chiuse in vista di altra pioggia. Il Pronto Soccorso dell'ospedale di Riccione, situato al piano terra, è stato inondato.
Dalle ore 15.30 la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Adriatica anche nella tratta Bologna - Forl e sulla linea Bologna-Ravenna.
Il livello di rischio arancione riguarda Marche, Campania e Sicilia, dove ieri si sono registrati danni e diversi interventi dei Vigili del fuoco.
Nelle Marche è in piena il fiume Misa, in centro a Senigallia, e anche Pesaro ci sono stati allagamenti a causa di esondazioni sparse del torrente Genica che attraversa la città.
La sala regionale della protezione civile della Toscana ha emesso un'allerta arancione per rischio idrogeologico dalle 21 di oggi fino alle 16 di domani su Alto Mugello, Valtiberina e Casentino, tra le province di Firenze e Arezzo. Tre fiumi in "codice rosso" in Abruzzo dopo che la lettura dei livelli idrometrici della rete in telemisura ha segnalato il superamento della soglia di allarme. Si tratta del Pescara, dell'Alento e dell'Osento.
Secondo gli esperti la cosiddetta “tempesta Minerva” è destinata a non attenuarsi almeno fino alla fine della settimana.