l'allerta meteo
L'Emilia-Romagna allagata: "È un altro terremoto"
L'allarme del presidente Bonaccini: "Danneggiate le infrastrutture, alluvionati una quarantina di comuni". Sono circa diecimila gli sfollati e almeno 9 i morti. Annullato il Gp di Imola, chiusi tratti della A14. Il governo prepara un decreto d'emergenza per il 23 maggio
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Bologna 16 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Archivio LaPresse Riccione 16 maggio 2023
Foto Ansa Cesenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Cesena 16 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Bologna 16 maggio 2023
Foto Ansa Rimini 16 maggio 2023
Foto Ansa Monghidoro 16 maggio 2023
Foto Ansa Rimini 16 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Foto Ansa Faenza 17 maggio 2023
Il secondo giorno di pioggia sull'Emilia Romagna porta con sé morti e alcuni dispersi. Nella notte sono stati trovati i corpi di un uomo a Forlì e di un altro uomo a Cesena, una terza persona senza vita è stata ritrovata sulla spiaggia di Cesenatico nella mattinata di mercoledì. In provincia di Ravenna è stato poi ritrovato il corpo di una quarta persona, all’interno di un’auto sommersa tra Solarolo e Castel Bolognese. Ma il bilancio è in costante aggiornamento.
La zona più colpita è la provincia di Forlì-Cesena, ma evacuazioni e disagi si registrano anche tra Ravenna, Rimini e Bologna. Le persone evacuate sono circa 10 mila, secondo il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
Per molti territori l'allerta rossa è confermata anche oggi e anche nelle Marche, dove le piogge sono state meno intense, l'attenzione resta alta. L’allerta riguarda sia il rischio di frane, crolli o colate di fango, che il rischio di allagamenti.
Schlein convoca la segreteria per discutere dell'emergenza
La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha convocato per domani mattina alle 8,30 una segreteria politica sull'emergenza maltempo in corso nei territori dell'Emilia-Romagna e delle Marche. Al centro dell'incontro l'analisi della situazione e le azioni di coordinamento che il Pd può mettere in campo a supporto dei territori colpiti. La riunione si svolgerà in modalità online.
La conferenza stampa del governo sull'emergenza
I ministri Nello Musumeci (Protezione civile e politiche del mare), Marina Calderone (Lavoro), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Carlo Nordio (Giustizia), Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento) e il viceministro dell'Economia Maurizio Leo tengono una conferenza stampa dalla sede della Protezione civile sull'emergenza che sta interessando l'Emilia-Romagna. Non è ancora possibile stabilire l'entità dei danni, hanno spiegato i ministri interrogati dai giornalisti. Il governo, hanno aggiunto, sta preparando un decreto per sostenere il territorio sulla linea del decreto Ischia che licenziato dopo la frana che ha colpito l'isola a novembre 2022. Si tratta di misure a sostegno delle imprese, in particolare quelle agricole, che coinvolgono diversi ministeri: dalle politiche fiscali agli ammortizzatori sociali, fino al rinvio delle udienze civili e penali. È previsto intanto uno stanziamento di 20 milioni da approvare nel prossimo consiglio dei ministri previsto per il 23 maggio.
Acquaroli: "Per mettere in sicurezza le Marche non sarebbe bastato un miliardo"
"Abbiamo fatto una stima che per mettere in sicurezza tutte le nostre valli, torrenti, infrastrutture per la regione Marche non sarebbe bastato un miliardo. Sono risorse molto ingenti, ma bisogna partire da una nuova cultura che anche all'insegna di questi forti eventi che ci toccano ormai periodicamente, dobbiamo ridisegnare il territorio". Lo ha detto il presidente della regione Marchi, Francesco Acquaroli, parlando al Tg4. "Chiaro che la manutenzione ordinaria del territorio diventa fondamentale ed è necessario anche ridisegnare le infrastrutture, in modo tale da renderle fruibili anche nel caso di eventi estremi. E' un lavoro enorme che va messo in campo, occorrono delle risorse ma occorre anche la programmazione. Certo è che quello che è successo nella nostra regione e a settembre: sono scenari apocalittici che vanno studiati, approfonditi per comprendere quali luoghi non sono idonei a abitazioni, a costruzioni e agire di conseguenza", ha concluso Acquaroli.
Il Consiglio dei ministri fissato per il 23 maggio
A quanto si apprende da fonti di governo, il Consiglio dei ministri che si occuperà dell'emergenza maltempo che sta colpendo in particolare l'Emilia-Romagna si svolgerà martedì 23 maggio alle 11. Le stesse fonti segnalano che l'esecutivo è impegnato sul campo in queste ore grazie al lavoro della Protezione civile, con il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che dal Giappone è in contatto costante con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i gli altri ministri.
Cresce il numero delle vittime
"Il numero delle vittime purtroppo è salito a otto perché le vittime a Cesena sono passate da una a tre". Lo afferma la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo, nella conferenza stampa convocata nella sede dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a Bologna sull'emergenza maltempo. "I comuni coinvolti da frane sono 48", ha continuato Priolo parlando poi di una "situazione che permane di estrema criticità". Gli sfollati sono "diverse migliaia - ha concluso - intorno alle 10mila persone".
A quanto dichiarato da Priolo si aggiunge un'altra vittima: un uomo di 44 anni morto annegato in un pozzo a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva allagato la sua proprietà.
Bonaccini: "Almeno 6 vittime e 40 comuni coinvolti: è un altro terremoto"
"Ci sono sei vittime e alcuni dispersi. Abbiamo una quarantina di comuni allagati e il sistema infrastrutturale messo a dura prova, se non da ricostruire. Siamo in presenza di un altro terremoto, non ho imbarazzi a dirlo. Eventi catastrofici probabilmente mai registrati", cosi il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, durante il punto stampa insieme al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
"Abbiamo avuto stanotte contatti con il presidente della Repubblica, in collegamento dal Giappone Meloni, collegato da Roma Musumeci, Mantovano, Salvini, Lollobrigida, ha chiamato ora Bernini", ha aggiunto il presidente.
Piantedosi, esprimendo solidarietà al territorio, ha spiegato che sono a lavoro "700 Vigili del fuoco e 100 mezzi". " Doverosa la presenza del governo", ha detto il ministro. "La priorità è portare avanti la complicata azione di soccorso".
Formula 1: annullato il Gp di Imola
Nel prossimo fine settimana non si correrà il Gp di Formula uno a Imola. Date le condizioni del tempo nella regione, i danni e le vittime, l’organizzazione della F1 ha deciso di non far disputare la gara. In mattinata era stato il ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, a esprimersi in tal senso: "E' doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l’emergenza”, evitando così sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita.
Chiusi alcuni tratti dell'autostrada A14: carreggiate allagate
"Persistono le forti piogge che da ieri stanno interessando soprattutto i settori orientali dell’Emilia-Romagna determinando diffusi allagamenti nell’area romagnola dove in molti casi, lungo la A14 l’acqua ha raggiunto il piano viabile". Lo fa sapere Autostrade per l’Italia spiegando che per questo motivo, è stato necessario chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti autostradali.
Musumeci: "5 morti accertati, possibile sesta vittima nel ravennate"
Al momento il bilancio è di "5 morti accertati, con una possibile sesta vittima". Lo afferma il ministro Nello Musumeci, nel corso della conferenza stampa della Protezione civile. "Sono 24 i comuni allagati, tutti i fiumi dell'Emilia Romagna hanno registrato la tracimazione e quindi sfiancato l'arginatura, determinando l'esondazione", ha aggiunto. "La media dell'acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto anche 500 millimetri".
Musumeci ha anche parlato di uno scenario, in Emilia- Romagna, "molto, molto critico, e in evoluzione. Dalle prime ore del
pomeriggio si dovrebbe registrare una riduzione della piovosità". Mentre si registrano problemi di elettricità ("In 50 mila sono senza energia"), disagi ferroviari (il traffico regionale è bloccato, mentre l'Alta velocità dovrebbe continuare a funzionare) e di comunicazione: "'100 mila cellulari e 20 mila telefoni fissi sono senza linea", ha spiegato il ministro del Mare. Sotto osservazione anche il sistema delle dighe, "circa 14 quelle interessate, che viene tenuto costantemente monitorato e al momento non presentano criticità".
Infine, Musumeci ha riferito che il provvedimento per l'ampliamento dello stato di emergenza per l'Emilia Romagna "sarà
adottato nel prossimo Consiglio dei ministri con un'ulteriore dotazione finanziaria, in continuità con quello adottato con la prima calamità che ha colpito la regione a inizio maggio".
Meloni pronta a convocare un Cdm per approvare nuove misure d'emergenza
La premier Meloni - fa sapere Palazzo Chigi - ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d'emergenza: "Il governo c'è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio", ha sottolineato la presidente del Consiglio. Una nota che segue la riunione con il Comitato operativo della Protezione civile, a cui Meloni ha partecipato in video conferenza durante il suo viaggio verso il Giappone.
Mattarella telefona Bonaccini
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al presidente Stefano Bonaccini per esprimere vicinanza e solidarietà alle comunità emiliano-romagnole colpite dalla drammatica emergenza maltempo. Bonaccini ha poi partecipato alla chiama con il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, il ministro per il Mare e la Protezione civile Nello Musumeci e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Hanno fatto il punto sugli interventi in corso dando la priorità a mettere in sicurezza tutte le persone. La premier ha ribadito vicinanza all'Emilia-Romagna e garantito il massimo impegno del governo. Bonaccini ha sentito anche il ministro Salvini e il viceministro Bignami per la parte infrastrutture.
La situazione sui corsi d'acqua: esondati 14 fiumi in Emilia-Romagna
Come si legge in un comunicato diramato questa mattina dalla Regione Emilia-Romagna, la situazione è "drammatica". "Gravissimo” lo stato dei corsi d'acqua: con 14 fiumi esondati, anche in più punti, mentre 19 sono i corsi d’acqua con superamenti del livello di allarme della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento.
Gli allagamenti si registrano in 23 comuni, tra cui Bologna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena e Cesenatico.
Resta altissima l’attenzione sul versante idrogeologico dell’Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.
Salvini: il Mit in campo, sentiti Bonaccini e Acquaroli
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpito alcune zone del paese, "è costantemente in contatto per avere aggiornamenti, anche con gli amministratori locali: tra gli altri, ha sentito i presidenti di Emilia-Romagna e Marche, Stefano Bonaccini e Francesco Acquaroli". Lo riferisce il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, spiegando che sono "cinque battelli veloci, 25 militari, due elicotteri, due squadre di sub, un aereo Atr42 le forze messe in campo o pronte a entrare in azione della Guardia costiera per l'emergenza maltempo in Emilia-Romagna".
L'impegno di Vigili del Fuoco e Protezione civile. Meloni: "Supporteremo la regione"
Vigili del Fuoco e Protezione civile sono impegnati da ieri sui territori con uomini e tutti i mezzi necessari, dai gommoni agli elicotteri. Tra Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna sono circa 500 gli uomini e le donne dei Vigili del Fuoco in servizio.
Nella sede della Protezione civile si è tenuto in mattinata un vertice presieduto dal ministro Nello Musumeci. In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione E-Romagna Stefano Bonaccini. La premier, collegata dall'Alaska, durante uno scalo del viaggio che la porterà in Giappone per il G7, ha ribadito la massima disponibilità da parte del governo a supportare la regione nell'emergenza.
Tajani: "Il governo farà tutto il necessario"
"Il governo farà tutto il necessario per aiutare la popolazione colpita dall'alluvione in Emilia Romagna: dagli evacuati alle aziende agricole che hanno perso interi raccolti". Lo ha scritto su Twitter il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Gli sforzi della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari sono eroici. Prego per le vittime e i loro familiari", ha aggiunto Tajani.