ultim'ora
Il caso Minenna
L'ex direttore dell'Agenzia delle Dogane agli arresti domiciliari per un'inchiesta della procura di Forlì su corruzione e traffico di stupefacenti. Arrestato anche l'ex parlamentare leghista Gianluca Pini
In data 7.7.2023, il Tribunale Distrettuale della Libertà di Bologna ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari disposta nei confronti di Marcello Minenna.
Secondo quanto risulta al Foglio Marcello Minenna è agli arresti domiciliari per un'inchiesta della procura di Forlì sull'approvvigionamento delle mascherine e sul traffico di droga. I fatti risalirebbero a quando Minenna era a capo dall'Agenzie delle Dogane.
La misura fa parte di 34 provvedimenti di custodia cautelare - tra arresti in carcere, domiciliari e altre misure restrittive - e 63 milioni di euro sequestrati in via preventiva in un una maxi-operazione della procura della Repubblica di Forlì che si ramifica anche all'estero, in Belgio e Germania. Dalle prime ore di questa mattina sono in corso le esecuzioni delle misure cautelari. All'indagine hanno partecipato anche la Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Bologna e le autorità giudiziarie estere.
Nell'operazione è stato arrestato anche un ex parlamentare del centrodestra, Gianluca Pini della Lega, alla Camera fino al 2018.
Secondo le tesi dei pm, tra Minenna e Pini ci sarebbe stato un “pactum sceleris”, con la promessa di Pini a Minenna di "accreditarlo all’interno della Lega in modo venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva la conferma della nomina a Dg dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo, che effettivamente otteneva". Minenna avrebbe accettato "in cambio dell’asservimento della sua funzione pubblica", in particolare "alle richieste di Pini in occasione di importazione di merci", fra cui le mascherine al centro dell’inchiesta.
La notizia è rimbalzata subito in Calabria, dove Minenna è assessore regionale della giunta Occhiuto con delega all'Ambiente, alle Partecipate, alla Programmazione unitaria e ai Progetti strategici. "Ho fatto mie le sue deleghe in modo che il lavoro della Regione possa andare avanti nelle prossime settimane senza particolari scossoni", ha fatto sapere il governatore Roberto Occhiuto. "La giustizia farà il suo corso e rispetto l’operato della magistratura, ma allo stesso tempo voglio confermare la mia fiducia a Marcello Minenna, che in questi mesi in Calabria ha svolto molto bene il proprio lavoro, in modo particolare per quanto riguarda i fondi comunitari. I fatti che gli vengono contestati dalla procura di Forlì riguardano il periodo nel quale Minenna è stato direttore dell’Agenzia delle dogane: sono certo che dimostrerà la sua estraneità”, ha concluso.