in toscana

Terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze. Giani: "Non ci sono danni a persone"

L'epicentro nel comune di Marradi, dove la popolazione è scesa per strada. La scossa è stata avvertita anche in Emilia Romagna e nelle Marche

Questa mattina alle 5.10 l'Ingv ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 in provincia di Firenze, nel comune di Marradi. La scossa è stata preceduta da una di intensità più lieve - magnitudo 3.3 - e seguita da un'altra di assestamento (magnitudo 2). Il terremoto è stato avvertito a Firenze, ma anche in Emilia-Romagna e nelle Marche. Al momento non risultano segnalazioni di danni a persone, ma solo centinaia di cittadini per strada per lo spavento. Alcuni edifici sono stati danneggiati e due Rsa sono state evacuate, una a Marradi e una a Modigliana, in provincia di Forlì Cesena. 

"Non ci sono danni a persone", ha scritto il governatore della Regione Eugenio Giani sulla sua pagina Facebook, avvertendo che sono in corso scosse di assestamento. "Circa 300 le chiamate arrivate alla nostra centrale 112 di richiesta informazioni e paura, senza particolari criticità. Otto le chiamate trasferite ai vigili del fuoco e zero all’emergenza sanitaria. Attivata la Protezione Civile per assistenza alla popolazione".

 

Intanto è stata deviata l'alta velocità sulla vecchia linea direttissima, mentre alcune tratte locali sono state interrotte e si registrano ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. In alcuni comuni, tra cui l'epicentro Marradi, le scuole resteranno chiuse. 

"Al momento, non siamo in grado di determinare come si evolverà la situazione, poiché non disponiamo di elementi sufficienti", ha spiegato a a RTL 102.5 il capodipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. "L'evento principale si è verificato durante la notte, e ci aspettiamo che i cittadini possano richiedere ulteriori verifiche e rilevamenti danni durante la mattinata. La chiusura delle scuole è stata una decisione opportuna per garantire maggiore sicurezza ai nostri ragazzi; la verifica sulle strutture scolastiche è una prassi che raccomandiamo ai sindaci", ha concluso. 

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