I dati
L'ambientalismo pragmatico alla prova dell'agrivoltaico
Tutti i numeri delle commissioni del ministero dell'Ambiente che valutano anche gli impianti green. Investimenti per 7 miliardi sui parchi eolici e 2,7 sull'agrivoltaico, prime stime parlano di 10 mila megawatt di nuovi impianti rinnovabili nel 2023
Tutti pazzi per l’agrivoltaico. Le commissioni di valutazione di impatto del ministero dell’Ambiente quest’anno hanno aperto i fascicoli per quasi mille progetti di centrali elettriche formate da moduli fotovoltaici posati nelle aree agricole su piloni molto alti e ben distanziati, in modo da non cancellare le colture e i pascoli sottostanti. Ecco il valore teorico d’investimento di questi 994 progetti agrivoltaici: 2,66 miliardi di euro. Di questa vagonata di progetti, la commissione di valutazione Pniec-Pnrr quest’anno è riuscita ad approvarne 89; per altri 905 fascicoli aperti si sta ancora raccogliendo la documentazione. Le commissioni tecniche del ministero, presiedute da Massimiliano Atelli, si sono riunite anche ieri e oggi; il 29 dicembre a panettone aperto si riuniranno in un’altra seduta plenaria per chiudere un nuovo contingente di procedure. Nel dettaglio, il 29 dicembre la commissione di valutazione di impatto strategico (quella che esamina i piani complessivi) darà un parere sul piano di sviluppo dell’aeroporto di Firenze per il 2035 e sulla consultazione internazionale del piano integrato dell’alta tensione austriaca.
Le prime stime fanno pensare che nel 2023 le commissioni abbiano rilasciato pareri per oltre 10 mila megawatt di nuovi impianti rinnovabili. (Al censimento del 14 dicembre erano state concluse istruttorie per 9.900 megawatt). E’ il 25% in più rispetto al 2022. E’ soddisfatto il presidente Atelli, secondo il quale l’aumento di attività è ancora più rilevante “con il freno di una commissione (la commissione Via+Vas) che per legge ha potuto occuparsi di progetti nelle energie rinnovabili soltanto fino a maggio”, per poi passare la documentazione alla neonata commissione Pnrr+Pniec. Se avessero potuto lavorare in parallelo, l’attività congiunta nel 2023 avrebbe agevolmente portato all’approvazione di almeno 12 mila megawatt rinnovabili. Le commissioni tecniche del ministero dell’Ambiente sono due, poi divise in sottocommissioni di dettaglio. Una è la commissione Via+Vas, che si occupa delle “valutazioni d’impatto ambientale” per i singoli progetti e delle “valutazioni ambientali strategiche” per le pianificazioni di vasto respiro. L’altra è la commissione Pnrr+Pniec, che esprime pareri ambientali sui progetti presentati nel piano ripresa e resilienza e nel piano energia e clima. Nel 2023 la commissione Via ha espresso pareri su 59 parchi eolici su terra, 49 porti, 48 linee ferroviarie (come l’alta velocità in Veneto), 46 linee di alta tensione (quasi tutte per collegare le centrali rinnovabili, situate spesso in luoghi remoti), 37 strade, 36 centrali, 31 fra metanodotti e oleodotti, 29 autostrade (dibattuto il caso della Pedemontana lombarda). Per la commissione Pnrr, sono stati conclusi 13 pareri per linee ferroviarie, 5 porti, 5 acquedotti. Una scala di maggiore dettaglio per il segmento energia: la commissione Via+Vas quest'anno ha esaminato 36 centrali (altri 18 ancora in corso), 46 linee di alta tensione (13 in corso), 31 fra gasdotti e oleodotti (40 in corso), 59 impianti eolici su terra (altri 4 sono ancora in corso); in totale 220 progetti valutati e 95 con il dossier ancora aperto. La commissione Pnrr+Pniec ha concluso in tutto 89 agrivoltaici (fascicoli ancora aperti per altri 905 progetti), 20 eolici in mare (altri 34 sono in corso), 16 eolici su terra (293 ancora aperti), 4 idroelettrici (6 in corso) e altri impianti per complessivi 134 progetti esaminati e 1.252 da completare. Ora una lente d’ingrandimento sui progetti per le energie rinnovabili. L'insieme di tutte le commissioni ha approvato 167 progetti pari alla potenza teorica di 9,9 gigawatt, più 14 gigawatt di analisi preliminare per progetti di eolico in mare. La stima complessiva del valore d’investimento cui è stato dato il via libera a impianti di energia rinnovabile è di 51 miliardi di euro, concentrati in gran parte nei 39 miliardi di euro di quattro grandi sistemi progettuali di Vas. Altre grandi voci di investimento sono per l’eolico, quasi 7 miliardi, e i 2,66 miliardi dei progetti agrivoltaici già approvati.
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