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Cos'è successo alla centrale di Suviana: le parole del prefetto di Bologna
Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con Siemens, ABB e Voith. L'esplosione ha causato l'inondazione al nono piano ribassato dell'impianto: dodici le persone coinvolte
"L'episodio è avvenuto all'ottavo piano ribassato della centrale e al nono piano si è registrata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri". Lo ha spiegato ieri il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, dopo il tragico incidente che è avvenuto ieri nella centrale idroelettrica del lago di Suviana.
L'esplosione ha coinvolto dodici persone: quattro risultano ancora disperse mentre tre sono morte, altri cinque sono ricoverate in alcuni ospedali tra Emilia Romagna e Toscana. "Non sono dipendenti Enel – ha detto ancora Visconti – ma di aziende a cui Enel appalta i lavori. Risulterebbe solo un ex dipendente Enel che lavorava come consulente".
L'impianto è di proprietà di Enel Green Power che in una nota ha spiegato: "Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo".