Roberto Baggio - foto via Getty Images

Ladri di fortuna

Epidemia di furti in villa, e non solo in quella di Baggio

Maurizio Milani

Da Bruce Springsteen e le sue armoniche e violini, a Woody Allen, passando per Angelina Jolie e i ladri d'albergo: da sempre costa caro essere star, anche ex

Altro che Baggio (ma al Codino facciamo tutti i nostri auguri)! Ci sono storie che si tendono a non divulgare, giustamente, anche per non creare contraccolpi a settori trainanti. Nel nostro caso il turismo. Ma oggi diciamo tutto. È un fatto: tutti i grandi che nel ’700 venivano in Italia per il Grand Tour, tornavano a casa ed era svaligiata, con rottura della vasca da bagno e dei serramenti di bauxite. Alla consegna degli Oscar di “Via col vento”, tutti i quindici premiati, che erano in teatro per ritirare la statuaccia, alle quattro di notte, tornando a Beverly Hills, trovarono la casa saccheggiata, si pensa da un’unica banda. Componenti mai catturati. Si dice che quando Bruce Springsteen è in tournée mondiale, in casa sua è un via vai di ladri.
 

Il mitico cantore d’America si è visto sottrarre la sua collezione di armoniche a bocca e violini. Uno è stato recuperato, era a casa di un inconsapevole giocatore dello Sparta Praga. Indagato per incauto acquisto. Furti ripetuti che ormai non ci fa più caso… Chi pensa di scriverci una sceneggiatura è quell’idiota di Woody Allen: tutte le volte che gira un film e si assenta da Manhattan, quando torna non trova più nemmeno il cesso (con rispetto parlando). Per tali furti è indagato un portinaio del grattacielo di Manhattan che si difende dicendo: “Ma scusate lo sa tutto il mondo quando  Allen è fuori per lavoro…”. Non possiamo dare torto all’onesto lavoratore, però per me la soffiata ai ladri è lui che la dà, in cambio di 150 dollari che spende la sera stessa per il suo vizio, gare di bellezza in locali per soli maschi.
 

Altri che subiscono rapine da paura sono Angelina Jolie quando è in albergo. È una coincidenza da non credere, tutte le stanze dove pernotta la Angelina vengono visitate dai ladri. Questo in tutto il mondo. A volte lei è a letto, dice: “Non mi sono accorta di niente, mi hanno portato via tutto”. Solo la cavigliera che mi aveva regalato Brad valeva dieci milioni di pesos messicani. Inquirenti: “Scusi! Angela! Gentilmente, ma non si è svegliata mentre   i ladri le sfilavano il gioiello dalla caviglia che sembra un palo di Venezia, senza mancarle di rispetto. Un altro furto completo di tutto, (scardinamento infissi e rottura mobili Luigi XV) ai tempi fece scalpore. Alla prima riunione del neonato Parlamento italiano. Siamo a Torino. Alessandro Manzoni e Peppino Verdi come senatori a vita sono tra i banchi a vantarsi. Votano a favore del governo (Salandra? Non penso). Tornati uno a Milano, l’altro nella sua tenuta, si trovano non più la casa ma una baracca di frasche. Gli avevano ciulato anche i mattoni. Infatti l’attuale casa museo del Manzoni in centro a Milano è stata rifatta un annetto fa. La baraccona demolita dall’allora sindaco Crespi come massima vergogna di Milano.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.