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a napoli

Qui dove il pisellone di Pulcinella è arte e il sedere della Spigolatrice è un'offesa

Vincenzo De Luca avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione dell’installazione artistica insieme al sindaco Gaetano Manfredi, ma ha disertato. Onore al presidente della Campania, che sotto al fallo gigante non ci vuole stare

Nel capolavoro di Luciano De Crescenzo "Il mistero Bellavista", lo spazzino e il portiere, dopo aver visto un’installazione di Wesselmann che ai loro occhi non è altro che un “cesso scassato”, discutono sull’arte moderna con scetticismo rispetto alle loro conclusioni: “Ma due ignoranti come noi ne possono capire più di chi ha una laurea in critica e che in più tiene pure i soldi?”. E così pongono la domanda al professore: “Secondo voi questa è arte moderna o è na strunzata?”.

È, più o meno, la situazione in cui si sono trovati i napoletani guardando in piazza Municipio l’installazione di Gaetano Pesce, “massimo esponente del  design radicale” recentemente scomparso, che ai loro occhi non è altro che un enorme membro maschile alto 12 metri dal costo di circa 200 mila euro: un progetto del comune di Napoli con i fondi Poc della regione Campania. Naturalmente, i curatori dell’opera e i consiglieri per l’arte si sono affrettati a spiegare agli ignoranti che ciò che vedevano non era un enorme pisello ma “un Pulcinella stilizzato” che rappresenta l’amore perduto.

Solo qualche anno fa, nella vicina Sapri, in provincia di Salerno, venne inaugurata sul lungomare una statua della Spigolatrice, la donna simbolo della città, rappresentata con un sedere prosperoso. A nessuno pareva nulla di diverso da quello che era. Ma scattò immediata l’indignazione progressista di Laura Boldrini: “La rappresentazione della donna come corpo sessualizzato” era “un’offesa alle donne”. Nessuna polemica stavolta è arrivata dall’alto, dal ceto intellettuale e riflessivo, sulla “sessualizzazione” di Pulcinella. Le critiche giungono prevalentemente dal basso, da parte della gente comune che, come gli umili amici del professor Bellavista, fatica a vedere un’opera d’arte in una “strunzata”.

Il presidente della regione Vincenzo De Luca avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione dell’installazione artistica insieme al sindaco Gaetano Manfredi, ma ha disertato. Evidentemente, da politico con uno spiccato fiuto per gli umori della gente, deve aver intuito che facendosi fotografare con il sindaco sotto l’opera fallica, uno a destra e uno a sinistra, si sarebbe prestato a facili ironie.

 

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