Roma è una città meravigliosa. Per chi non ci vive
La Soprintendenza ha bloccato definitivamente il progetto del nuovo stadio della Roma. È solo l'ennesimo esempio del fatto che nella Capitale non cambierà mai niente
Ripubblichiamo il post su Facebook di Fabio Sabatini, professore associato di Politica Economica presso il dipartimento di Economia e Diritto della Sapienza di Roma.
La Soprintendenza all'Archeologia e Belle Arti del Comune di Roma ha bloccato definitivamente il progetto dello Stadio a Tor di Valle. Motivo: la tribuna diroccata dell'ippodromo del 1960, ora abbandonato e in rovina, è "di interesse culturale" e va tutelata. Tor di Valle rimarrà un concentrato di rottami edilizi e discariche abusive.
A Roma la metropolitana non si può fare perché interferirebbe con reperti che rimarranno sepolti in eterno e nessuno vedrà mai. Roma non può avere grattacieli perché nulla deve superare in altezza il Cupolone. A Roma non c'è posto per l'architettura moderna perché stonerebbe col concetto di città eterna. A Roma i trasporti pubblici non possono funzionare come si deve perché l'azienda dei trasporti è un potere a sé, che amministra migliaia di voti e non accetta controlli di qualità ed efficienza. Roma non può avere una ristorazione di strada di qualità perché qualità e concorrenza sono incompatibili col monopolio dei camion bar. A Roma non si può far rispettare il codice della strada perché impedire doppie e triple file causerebbe la rivolta dei commercianti al dettaglio. Roma non può avere mercati tipici decenti perché i proprietari delle bancarelle che infestano i marciapiedi possiedono tutte le licenze per il commercio ambulante. A Roma i migranti devono dormire sull'asfalto perché i diversi qui non li vogliamo e non c'è più posto per nessuno.
Roma è una provincia impoverita e irrancidita in cui non cambierà mai niente. Una città meravigliosa: per le vacanze.
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