Pomezia, dopo il rogo all'Eco X diossina 700 volte oltre i limiti
L'Arpa Lazio ha comunicato oggi i dati sulle rilevazioni nelle vicinanze dell'incendio di venerdì scorso. Pm10 di nuovo a livelli normali, lunedì a Pomezia riapriranno tutte le scuole
L'incendio all'Eco X di Pomezia ha sprigionato nell'aria livelli di diossine e furani 700 volte oltre la soglia di rischio. Lo ha comunicato oggi l'Arpa Lazio, spiegando che il 5 e il 6 maggio le rilevazioni suggerivano una percentuale di concentrazione di diossine e furani (elementi considerati cancerogeni) di 77,5 picogrammi per metro cubo, contro il limite di 0,1 picogrammi per metro cubo indicato dall'Organizzazione mondiale della sanità come riferimento normale per gli ambienti urbani. La concentrazione di benzopirene, l'unico idrocarburo policiclico aromatico normato, è invece risultata di 9,1 nanogrammi per metro cubo, superiore al valore limite annuale pari a 1 nanogrammo per metro cubo. Ancora, le concentrazioni di policlorobifenili (PCB), per i quali non è stabilita la concentrazione di riferimento, sono risultate sensibilmente superiori a quelle rilevate normalmente.
#Pomezia, aggiornamento dati PM10 e primi risultati analisi diossine/IPA/PCB in area incendio. Valori sopra limiti: https://t.co/7b2vPq2dL5 pic.twitter.com/Gb1Hc68HGF
— ARPA Lazio (@ARPALazio) 12 maggio 2017
A migliorare, di contro, è la situazione dei livelli di Pm10. Il 10 maggio la concentrazione era di 28 microgrammi per metro cubo al km 33 della via Pontina Vecchia - dove sorgono gli impianti della Eco X - e di 23 microgrammi per metro cubo in piazza Indipendenza a Pomezia, nel centro della città. L'Arpa fa sapere che “le concentrazioni di Pm10 stanno tornando ai valori caratteristici stagionali della qualità dell'aria anche nelle immediate vicinanze dell'incendio”. Anche per questo da lunedì 15 maggio, una volta completate le “operazioni di pulizia straordinaria”, a Pomezia riapriranno tutte le scuole.
“Le iniziative intraprese in questi giorni con le ordinanze sindacali che impongono limiti e divieti nelle vicinanze del capannone hanno consentito di tutelare la salute dei residenti”, ha detto il sindaco di Pomezia Fabio Fucci, che aggiunge: “Ieri sono stato in audizione presso la commissione Infiltrazioni mafiose della regione Lazio dove ho relazionato sugli ultimi avvenimenti che hanno interessato la città di Pomezia, dall'atto intimidatorio alla casa comunale fino all'incendio di Eco X, e ho chiesto alla commissione regionale di farsi portavoce verso tutte le istituzioni di riferimento affinché si lavori al meglio per tutelare la nostra comunità. Martedì prossimo sarò in Senato per relazionare sulla vicenda Eco X in commissione Ambiente”.