Cattaneo lascia Tim e le misure di Madrid contro la Catalogna. Le notizie del giorno in breve
Tutto quello che è successo venerdì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
“Non accettiamo lezioni dagli altri paesi europei”. Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha risposto così alle dichiarazioni del premier ungherese Viktor Orbán che aveva invitato Roma a chiudere i porti per contrastare l’arrivo dei migranti. “Abbiamo diritto di pretendere solidarietà dai nostri paesi vicini, e non accettiamo parole minacciose. Facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l’Europa faccia il proprio”, ha detto Gentiloni.
Si è dimesso il sottosegretario al Lavoro Massimo Cassano. Il senatore di Alternativa popolare dovrebbe aderire a Forza Italia nelle prossime settimane.
Flavio Cattaneo lascerà Tim. L’amministratore delegato ha trovato un accordo con l’azienda sulla buonuscita. Secondo fonti finanziarie, Cattaneo lascia a seguito di divergenze con Vivendi, nuovo azionista di maggioranza del gruppo.
Da gennaio 730.000 assunzioni in più ma secondo i dati diffusi dall’Inps solo il 25 per cento sono contratti stabili.
Marina Berlusconi non si candiderà. Silvio Berlusconi, ospite su La7 a In Onda, ha parlato del futuro del suo partito e dei suoi figli: “Non vorrei che uno dei miei figli finisse, come me, nel massacro giudiziario”.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -1,10 per cento. Differenziale Btp-Bund a 157 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,16 sul dollaro.
Nel mondo
Sean Spicer si è dimesso da portavoce della Casa Bianca. Secondo i media americani non avrebbe gradito la nomina di Anthony Scaramucci come capo della comunicazione della Casa Bianca. Al suo posto è stata nominata Sarah Huckabee Sanders. Il Washington Post sostiene inoltre che Trump starebbe cercando di influenzare l’indagine del procuratore speciale Mueller sulle ingerenze russe nelle elezioni, e avrebbe chiesto ai suoi legali se sia possibile per il presidente concedere la grazia ai propri famigliari e a se stesso.
L’avvocato russo Natalia Veselnitskaya, che incontrò Donald Trump jr. subito dopo la nomination alle presidenziali, ha avuto come clienti i servizi segreti russi dal 2005 al 2013.
Più di 100 morti in Venezuela dall’inizio delle proteste di piazza contro il presidente Nicolás Maduro.
2 persone sono morte per un terremoto di magnitudo 6,7 a Kos, in Grecia, e 200 persone sono rimaste ferite.
Madrid adotta misure contro la Catalogna. Il governo spagnolo ha minacciato di imporre un controllo preventivo alle spese della regione autonoma se questa dovesse usare denaro pubblico per organizzare il referendum sull’autodeterminazione, previsto il 1° ottobre.
Bank of America cambierà la sede europea a seguito della Brexit. La banca lascerà Londra e si trasferirà a Dublino.
Politicamente corretto e panettone
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