L'uragano Irma in Florida (Foto LaPresse)

L'uragano Irma perde potenza, ma rappresenta ancora una minaccia per Florida e Georgia

Valerio Valentini

Almeno 5 le vittime, venti che viaggiano a 140 chilometri orari, oltre 3 milioni di persone senza corrente elettrica. Ora la perturbazione punta su Tampa, area fragile ed esposta alle inondazioni

Miami e la parte meridionale della Florida contano i danni dell'uragano Irma. Sarebbero almeno cinque i morti (quattro in seguito ad incidenti stradali), sei milioni di persone costrette a lasciare l'abitazione, allagamenti nella maggior parte del territorio della Contea di Miami-Dade e danni per circa il 60 per cento delle strutture. In più sarebbero oltre 3,4 milioni le abitazioni della Florida che si trovano al momento senza energia elettrica.

La zona che ha sofferto la quota più alta di blackout e' Monroe, con l'83 per cento delle forniture bloccate. Il vicepresidente di Florida Power & Lights Roberto Gould sostiene che probabilmente "ci vorranno settimane" per il ripristino della rete elettrica.

Intanto l'uragano ha perso potenza ed è sceso di categoria: declassato da livello 3 a livello 1 nel giro di poche ore. Ma continua a rappresentare una grave minaccia per il sud della costa orientale degli Stati Uniti.

 

 
I venti, diminuiti d'intensità, fanno registrare una velocità di 140 chilometri orari, e l'occhio del ciclone è a circa 40 chilometri a nord di Tampa: area fragilissima, quella su cui sorge la città con 377mila abitanti, perché le case sono costruite in zone base sul livello del mare ed esposte alle inondazioni.

“Dio benedica tutti”, ha scritto domenica su Twitter Donald Trump. Il presidente statunitense, che ha riunito la sua squadra di governo a Camp David, ha annunciato che si recherà in Florida “molto presto”. Quanto alle misure messe in campo per fronteggiare “l'enorme mostro”, Trump ha detto che la gestione dell'emergenza finora è stata positiva, e ha lodato il lavoro di guardia costiera e protezione civile.

 

Di più su questi argomenti: