L'Alfa Romeo torna in Formula 1, Maduro si ricandida. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
In Italia
Ap minaccia di non votare la manovra in Senato. Alternativa popolare chiede che vengano aumentate le misure a favore dei nuclei familiari con neonati e che il cosiddetto “bonus bebè” venga esteso. Il Pd precisa: “Il testo è chiarissimo, il bonus è triennale”.
Il governo ha posto la fiducia alla Camera sul decreto fiscale.
Congelato il negoziato sull’Ilva con Am Investco dopo il ricorso della Puglia contro il nuovo piano ambientale.
Alfa Romeo torna in Formula 1 con il team di Sauber dopo oltre tre anni. Lo ha fatto sapere Sergio Marchionne, ad di Fiat.
Tito Boeri favorevole al salario minimo. “Circa 2,5 milioni di lavoratori italiani possono essere considerati poveri”, ha detto il presidente dell’Inps.
Due condanne per l’omicidio Cutuli. Il tribunale di Roma ha condannato a 24 anni di reclusione gli afgani Mamur e Zar Jan per l’omicidio della giornalista del Corriere.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,15 per cento. Differenziale Btp-Bund a 140,60 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,18 sul dollaro.
Nel mondo
Quindicimila voli American Airlines non hanno piloti disponibili durante le vacanze natalizie a causa di un errore del sistema che assegna le ferie al personale di volo. Lo ha dichiarato il sindacato della compagnia, che a sua volta ha offerto una paga più alta per chi deciderà di lavorare in quel periodo.
Un ex generale croato si è suicidato bevendo del veleno durante l’udienza del Tribunale penale internazionale. Slobodan Praljak era appena stato condannato a vent’anni di carcere per crimini di guerra.
Lo Ior ha licenziato il vicedirettore Giulio Mattietti. Sono ancora ignoti i motivi per cui la banca del Vaticano ha deciso di allontanarlo.
Nicolas Maduro si ricandiderà alle elezioni del 2018. Il presidente del Venezuela correrà quindi per un quarto mandato.
L’economia americana è cresciuta più del previsto nel terzo trimestre del 2017. Rivista al rialzo la stima del pil a +3,3 per cento rispetto al 3 per cento inizialmente previsto.