Come evitare i furti con i consigli di chi ne sa
Intervista ad un topo di appartamento. Crisi anche nel mondo dei ladri: oggi si ruba pure ai non ricchi!
Le notizie che giungono da tutta Italia parlano chiaro: i saccheggi sono aumentati nel 2017 da Nord a Sud. Ad essere interessati ai furti sembrano essere nella maggior parte dei casi obiettivi presi a caso, all’ultimo minuto in base ad alcuni parametri di scelta fatti dall’occhio esperto del topo di appartamento. I colpi effettuati sono quindi a macchia di leopardo, apparentemente senza una logica o un filo conduttore. Se una volta la gente normale poteva, infatti, stare tranquilla non avendo nulla di così prezioso da rubare, oggi la situazione è cambiata: c’è crisi anche nel mondo dei ladri.
La conseguenza è che si accalappia un po’ quello che capita, “ci si accontenta” pur di monetizzare l’uscita. Si prendono soldi e gioielli, televisori al plasma, piccoli prodotti tecnologici e tutto quello che si può rivendere e che si può trasportare con il proprio mezzo. Se un tempo oltretutto erano più diffusi i furti nelle zone isolate o nei centri città caotici, oggi non è più così. Forse perché nelle prime i sistemi di sicurezza sono adottati già da anni e perché nei secondi ci sono sempre delle telecamere da qualche parte. I luoghi a più alta densità criminale in termini di furti quindi, secondo le statistiche, sono diventati i paesini, le borgate e le località sulle direttrici vicine a caselli autostradali.
Come prevenire i furti? I consigli del professionista
Chi meglio di un topo di appartamento può insegnare come difendersi dai furti in casa? Un’intervista ad un ladro di professione S.T. ha fatto capire molti piccoli dettagli su come evitare di attirare l’attenzione dei ladri e come prevenire i furti. Una delle informazioni importanti che sono uscite da questo colloquio è che la quantità di furti che non costituiscono il frutto di una pianificazione sono la maggior parte. Solo un terzo di questi infatti è deciso con anticipo e pianificato. Scoraggiare un ladro, se ha scelto un bersaglio è difficile, secondo il nostro interlocutore, se il furto è casuale invece è più semplice. In tutti casi è possibile.
“La prima cosa da fare”, dice il nostro “esperto”, “nonché la più ovvia, è installare un impianto di sicurezza: la sola presenza evita tante volte anche il tentativo di furto. Questi sistemi si dividono in: antieffrazione e sistemi d’allarme. I primi sono sistemi meccanici che impediscono l’accesso a casa (inferriate, cancelli, tapparelle antieffrazione, porte blindate), i secondi sono sistemi attivi che monitorano la casa con sensori e che se c’è un’intrusione emettono suoni e luci. Se una volta i costi erano molto alti, oggi non è più così e ci sono ottime soluzioni a costi medio-bassi”, aggiungendo un “purtroppo” il nostro interlocutore ride. Per conoscere qual è la tipologia più adatta a casa vostra e avere un preventivo del costo di un sistema di sicurezza delle ditte vicine della vostra zona, date un’occhiata qui.
“Per prevenire i furti in vostra assenza”, asserisce il nostro ladro professionista, “un’idea è di fare apparire di essere in casa. Va lasciata quindi una luce accesa, con magari un timer per rendere la cosa più credibile. Se l’assenza è prolungata, fate anche in modo che qualcuno ritiri la posta: una cassetta delle lettere piena è indicazione di assenza. Se partite per le vacanze non ditelo a tutti e non condividete sui social questa informazione: è un invito a nozze per i ladri!”
Ride di nuovo il nostro interlocutore, e continua: “Se la zona esterna alla casa è libera, priva di nascondigli e di appoggi per arrampicarsi, è più difficile che i ladri si avventurino a fare un saccheggio, perché risulterebbero troppo visibili: quindi curate il giardino. All’esterno è consigliato avere delle luci esterne in punti strategici (ingresso e scale), fisse o che si azionino con sensori di movimento. Il buio infatti gioca a vostro sfavore. Relativamente a questo, gli interruttori dell’energia elettrica dovrebbero essere chiusi, altrimenti staccare la corrente è troppo semplice.” Speriamo che i suggerimenti possano essere utili, nel frattempo incrociamo le dita di non essere i prossimi bersagli.
generazione ansiosa