La Raggi ha comprato uno Spelacchio al prezzo di due
L'Anac rileva criticità sull'albero di Natale di piazza Venezia. "Eleviamolo a simbolo di un'economia circolare", diceva ieri la giunta grillina. Sarebbe stato meglio occuparsi di economia domestica
"Voglio rassicurare tutti: abbiamo avviato un'indagine interna per capire esattamente di chi sia la responsabilità", diceva il sindaco di Roma Virginia Raggi sul caso "Spelacchio", il misero albero di Natale arrivato, se non morto almeno comatoso, a piazza Venezia. Intanto il presidente della commissione di Controllo, Garanzia e Trasparenza, Marco Palumbo del Pd, si rivolgeva con una lettera all'Autorità anticorruzione (Anac) per chiedere se fossero state rispettate le norme in materia di contratti pubblici.
L'Anac ha già inviato nei giorni scorsi tutta la documentazione a Roma Capitale e ha chiesto chiarimenti entro 30 giorni sul contratto e sulle spese. L'Autorità guidata da Raffaele Cantone ha rilevato quelle che le agenzie stampa definiscono "delle criticità": per l'ormai famosissimo Spelacchio il comune di Roma ha speso grosso modo la stessa cifra con la quale nel 2015 allestì due abeti. Inoltre, nel corso degli ultimi tre anni il servizio di trasporto, posizionamento e rimozione dell'abete è stato sempre affidato alla stessa ditta, senza rispettare il principio di rotazione. Secondo quanto riferito dall'Ansa, a presentare l'esposto sarebbe stato il Codacons e da qui è iniziata l'attività di vigilanza con cui sono state esaminate le procedure di affidamento degli ultimi tre anni.
Ieri "Spelacchio" era stato smontato e poi rimontato in fretta e furia: l'abete rosso sarà smantellato domani e inviato in Val di Fiemme. "È entrato nel quotidiano della gente ed ha rapito l'attenzione di radio e tv – ha dichiarato in una nota l'assessore Pinuccia Montanari, per spiegare che l'albero sarà riutilizzato: "Eleviamolo a simbolo di un'economia circolare sempre più necessaria per il futuro di Roma e delle nuove generazioni". Con il legno verranno infatti realizzati dei gadget ricordo e una "Baby little Home", una casetta in legno per mamme e bambini. Forse più che di economia circolare sarebbe stato il caso di interessarsi di economia domestica: la ditta che ha trasportato Spelacchio dalla Val di Fiemme a Roma è costata 39.900 euro, che con l’Iva diventano 48.677, e l’appalto per l’albero di Natale è stato affidato senza gara, con un esborso di denaro pubblico tre volte più alto rispetto al 2016. Quell'anno la procedura riguardò un solo albero e si partì come base di gara da un importo di poco superiore agli 11mila euro più oneri e Iva. Siccome la cifra era troppo esigua e nessuna ditta rispose, si decise per una procedura d’urgenza in affidamento diretto alla Ecofast Sistema per poco più di 12mila euro più oneri e Iva. Sempre la Ecofast si aggiudicò nel 2015 l’affidamento del servizio di trasporto, posizionamento e successiva rimozione e smaltimento, per due alberi di 22 metri. L'importo di partenza – 38mila euro più oneri di sicurezza e Iva – ottenne un ribasso intorno al 20 per cento.
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