Il nuovo commissario di Alitalia e i negoziati di pace per lo Yemen
Che cosa è successo in Italia e nel mondo in poche righe e senza fronzoli
In Italia
Scontro tra Di Maio e Salvini sull'ecotassa sulle auto. Il ministro dell’Interno ha detto all’Ansa che “l’imposta non passerà mai con il mio sostegno. Il contratto magari va ritarato nel 2020”. L’altro vicepremier in quota Movimento cinque stelle, Luigi Di Maio, ha risposto: “L’ecotassa è prevista nella manovra. E’ un bonus alle macchine che non inquinano”.
Il ministro dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha posto la fiducia sulla manovra alla Camera.
Il Senato approva il ddl Concretezza con 138 sì e 94 no. Il piano propone di combattere l’assenteismo nella Pubblica amministrazione.
Daniele Discepolo è il nuovo commissario straordinario di Alitalia. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, in una nota.
Borsa di Milano Ftse-Mib -0,33 per cento. Differenziale Btp-Bund a 297 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,13 sul dollaro.
Nel mondo
Sono iniziati in Svezia i negoziati di pace per lo Yemen. Le parti in guerra, la coalizione a guida saudita e i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran, hanno accettato di liberare i prigionieri. Gli Stati Uniti hanno definito i colloqui “positivi”e Martin Griffiths, mediatore Onu, ha detto che ieri “è stata posta una pietra miliare”.
Kiev vuole più sanzioni contro Mosca e ha chiesto ai ministri degli Esteri dei paesi Osce di aumentarle in seguito al sequestro delle tre navi ucraine di due settimane fa.
E’ stata cancellata la condanna di Wilson, ex arcivescovo di Adelaide, accusato di aver nascosto gli abusi sessuali di un sacerdote negli anni Settanta.
Il voto per la Brexit non sarà rimandato. Il Parlamento britannico voterà l’accordo l’11 dicembre nonostante il suggerimento dei legislatori di spostare la data.
Si sono scontrati due aerei americani mentre volavano a largo del Giappone. Ci sono sei dispersi.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio