L'ecotassa per i Suv e il rapporto del Senato sul Russiagate
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
L’ecotassa sarà solo sui Suv e sulle auto di lusso, ha annunciato il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, che ha aggiunto: “Confermiamo l’ecosconto fino a 6 mila euro per le macchine elettriche e non inquinanti”.
Di Maio ha annunciato tagli da un miliardo alle pensioni d’oro per finanziare la pensione di cittadinanza a 780 euro.
“Una bomba a San Pietro a Natale”, aveva promesso il somalo Mohsin Ibrahim Omar, arrestato nei giorni scorsi a Bari dopo un mese di intercettazioni. La magistratura locale ne ha confermato il fermo.
Indagato Mario Oliverio, il governatore della regione Calabria, per abuso di ufficio. Il gip gli ha imposto l’obbligo di dimora e lui ha annunciato lo sciopero della fame.
Borsa di Milano Ftse-Mib -1,15 per cento. Differenziale Btp-Bund a 269 punti. L’euro chiude in rialzo a 1,13 sul dollaro.
DAL MONDO
Due ex soci di Michael Flynn sono stati incriminati con l’accusa di aver fatto pressione nel 2016 affinché gli Stati Uniti espellessero Fethullah Gülen, il predicatore islamico moderato rivale del presidente turco Erdogan. L’inchiesta è iniziata nel 2016, dopo che l’ex consigliere per Sicurezza del presidente Trump ha scritto un articolo contro Gülen sul quotidiano The Hill.
E’ stato pubblicato un nuovo rapporto del Senato sulle interferenze russe durante la campagna elettorale americana.
C’è una nuova data per il voto sulla Brexit. La premier britannica Theresa May ha detto che la discussione inizierà il 7 gennaio e si voterà a fine mese.
Carlos Ghosn non è stato sostituito. Il consiglio di Nissan non è riuscito a nominare un nuovo presidente.
La Francia vuole la digital tax da gennaio e il ministro delle Finanze Le Maire ha detto che verrà imposta una tassa nazionale ai gruppi tecnologici dall’inizio del 2019.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio