Metro sì, metro no: la lotteria dei passeggeri romani con Atac
Sono sempre i problemi alle scale mobili a tenere bloccata la metropolitana nel centro della Capitale
Intorno alle 18.30 la stazione metro di Barberini a Roma è stata di nuovo chiusa. Lunedì sera, stessa storia. Tra venerdì e sabato, i problemi con le fermate centrali della metropolitana di Roma, linea A, sembravano risolti ma oggi Barberini è tornata agibile solo in uscita.
L'accesso è temporaneamente sospeso “per verifica impianti di traslazione”, comunica Atac sul suo profilo Twitter. Insomma, sono sempre i problemi alle scale mobili a tenere bloccata la metropolitana nel centro della Capitale.
#info #atac - metro A: stazione Barberini attiva solo per la discesa dei viaggiatori dai treni e l'uscita. Accesso temporaneamente sospeso (verifica impianti di traslazione). Ci scusiamo per il disagio #Roma
— infoatac (@InfoAtac) 18 dicembre 2018
Lunedì 17 dicembre i romani che alle 9 del mattino si trovavano nella centralissima stazione Termini tentativo sono rimasti imbottigliati sulle scale. Da giorni i cittadini e i molti turisti presenti nella Capitale nel periodo delle feste hanno subìto forti disagi a causa della chiusura di tre fermate della linea A: dopo "Repubblica", interdetta dal 23 ottobre in seguito all'incidente alla scala mobile nel quale sono rimasti feriti alcuni tifosi russi, sono state chiuse anche "Barberini" e "Spagna" per problemi tecnici, poi spiegati da Atac come verifiche sugli impianti di traslazione (scale mobili).
La chiusura delle stazioni centrali è comunque solo la più recente evidenza di un servizio di trasporto pubblico al collasso: dal 2012 meno 33 per cento per le spese di manutenzione, dice l'Agenzia di Roma Capitale. Come ha spiegato su queste colonne Maria Carla Sicilia, con il debito che la attanaglia, Atac fa fatica a pagare i propri fornitori e tra i tagli rientra anche la manutenzione. Lo dimostrano i tornelli non funzionanti o le macchinette dei biglietti fuori servizio, tutti lavori affidati ad aziende terze che aspettano di ricevere i compensi pattuiti. Ma anche le corse soppresse, che nel trasporto di superficie sono raddoppiate in tre anni (1,3 milioni nel 2017) e in quello metropolitano triplicate (112mila) per via soprattutto della mancanza di pezzi di ricambio e di guasti alle vetture. E Roma ha solo 4 convogli metro ogni 1000 abitanti, 6 tram e 87 bus.