Le notizie del giorno in breve
Strasburgo condanna l'Italia per Ilva e Amanda Knox
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
“Auspico un percorso democratico per il Venezuela” ha scritto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Twitter. “Esprimo forte preoccupazione per i rischi di un’escalation di violenza. Siamo vicini al popolo venezuelano e al fianco della collettività italiana nel paese”.
“Quello di Maduro è un regime fondato sulla violenza, sulla paura e sulla fame. Prima cade, meglio è”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Intesa tra Lega e M5s sulle trivelle, tema inserito nel dl Semplificazioni in esame al Senato. Aumenteranno di 25 volte i canoni per le concessioni.
Strasburgo condanna l’Italia per i diritti violati nelle indagini su Amanda Knox. Non le sarebbe stato concesso “il beneficio di un’indagine in grado di far luce sui fatti e le possibili responsabilità”.
Borsa di Milano. FtseMib +0,85 per cento. Differenziale Btp-Bund a 249 punti. L’euro chiude stabile a 1,13 sul dollaro.
DAL MONDO
Michael Cohen è stato citato in giudizio dal Senato per il mese prossimo. La commissione Intelligence intende convincere l’ex avvocato di Donald Trump a testimoniare sulle interferenze della Russia nella campagna elettorale delle elezioni del 2016. “E’ così interessante – ha scritto Trump su Twitter – che il pessimo avvocato Cohen abbia chiesto di essere rappresentato dal legale della corrotta Hillary Clinton”.
Trump ha rinviato il discorso sullo stato dell’Unione a dopo la fine dello shutdown.
E’ stato arrestato Alex Salmond. L’ex premier scozzese, accusato di molestie sessuali da due donne, nega e ha detto che l’attuale governo ha gestito male l’inchiesta.
Yanukovich è stato condannato per alto tradimento a tredici anni di carcere in contumacia. L’ex presidente ucraino si è rifugiato in Russia dal 2014.
Il no deal è un tradimento al referendum sulla Brexit, ha detto il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond a Davos.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio