Il vento e gli incendi in nord Italia
I roghi divampati nella notte in Liguria, Lombardia e Piemonte sono sotto controllo. Un incendio al giorno dall'inizio nel 2019
Roma. Nella notte tra lunedì e martedì, il forte vento di questi giorni ha alimentato un incendio sulle alture di Cogoleto, nel ponente genovese. Le fiamme al momento sono sotto controllo ma almeno una quindicina di ettari di bosco sono andati in fumo. Dalle prime luci dell'alba le colline a ridosso del mare ancora sferzate dalle raffiche di vento vengono sorvolate dai Canadair e dagli elicotteri. “Stanno partendo anche le squadre della protezione civile regionale e le nostre comunali per le operazioni di bonifica”, ha spiegato all'AdnKronos il sindaco, Mauro Cavelli. “Abbiamo una casa distrutta dalle fiamme, un'altra in via di valutazione e 47 persone ospiti delle strutture comunali”. Il rogo, partito dalla collina, è arrivato fin sull'Aurelia, inghiottita da un fumo denso e nero. “Non sappiamo se si tratti di incendio di origine dolosa oppure se qualche cavo dell'alta tensione sia stato spezzato dal vento”, ha detto il sindaco. “Valutiamo la possibilità di decretare lo stato d'emergenza regionale, essendo la zona circoscritta, per consentirci di accedere ai fondi di protezione civile e risarcire alcuni che hanno avuto le case danneggiate o i magazzini e capannoni distrutti”, ha aggiunto il governatore della Liguria, Giovanni Toti.
#Genova #26marzo 9:00, incendi di vegetazione a Cogoleto e Lerca: dalla tarda sera di ieri 70 #vigilidelfuoco al lavoro per le operazioni di spegnimento con squadre a terra e due #Canadair. Fiamme alimentate dal forte vento, evacuate precauzionalmente numerose abitazioni pic.twitter.com/jnJ4JaDi1K
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 26 marzo 2019
A partire dalle 10.30, la A10 è stata riaperta al traffico in entrambe le direzioni di marcia, riferisce Autostrade per l'Italia. Il rogo al momento è sotto controllo, ma resta l'incognita del vento che potrebbe alimentare nuovi focolai. Due grossi incendi sono scoppiati ieri sera nei boschi di Venegono Superiore e di Abbiate Guazzone, nel Varesotto. In entrambi i casi sarebbero caduti alcuni alberi sulle linee elettriche. Anche in Piemonte, nel Canavese, cinque famiglie hanno dovuto lasciare nella notte le loro abitazioni, minacciate dalle fiamme. L'incendio che da ieri minacciava il Sacro Monte e il santuario di Belmonte – patrimonio dell'Unesco – ora è sotto controllo. Proprio il forte vento nell’Italia centro-settentrionale, riferiscono i Vigili del fuoco, ha reso necessari oltre 500 interventi dei pompieri nelle ultime 12 ore. Le maggiori criticità a Varese, Bologna, Forlì, Rimini, Ravenna, Pisa, Arezzo. Diversi sindaci hanno deciso di chiudere le scuole nelle province di Grosseto, Livorno e Pisa. Cancellati alcuni collegamenti con le isole in Toscana. All'aeroporto di Firenze ci sono due voli in partenza cancellati (quello per Parigi delle 9,45 e quello per Amsterdam delle 12,45) e anche i voli del mattino in arrivo da Parigi sono stati dirottati altrove.
#Maltempo #26marzo 11:00, forte vento nell’#Italia centro-settentrionale: nelle ultime 12 ore svolti oltre 500 interventi dai #vigilidelfuoco. Maggiori criticità a #Varese, #Bologna, #Forlì, #Rimini, #Ravenna, #Pisa, #Arezzo pic.twitter.com/EtxkKAnhMr
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 26 marzo 2019
Per effetto del caldo e della siccità è divampato in Italia un incendio al giorno dall'inizio nel 2019, in cui si contano ben 87 roghi con 2.426 ettari bruciati, contro gli appena 4 roghi dello stesso periodo del 2018 e 26 ettari distrutti dalle fiamme. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Effis.