Manal Tamimi

Il festival di Prato ritira l'invito all'ospite antisemita

David Allegranti

Dopo l'articolo del Foglio il Cospe, tra gli organizzatori di “Mediterraneo Downtwon” a Prato, rinuncia a Manal Tamimi: “Non possiamo permettere che la lotta del popolo palestinese sia associata all’antisemitismo”

Roma. Cospe, tra gli organizzatori del Festival “Mediterraneo Downtwon” a Prato, dopo l'articolo del Foglio, ha ritirato l’invito a Manal Tamimi. “Manal Tamimi ha pubblicato nel dicembre 2015 una vignetta chiaramente, pesantemente e volgarmente anti-semita”, si legge in un comunicato. “Nonostante abbia spiegato la pubblicazione di questo post come una reazione rabbiosa e incontrollata ad un lutto subito a causa di una delle tante incursioni nel suo villaggio da parte dell'esercito israeliano – prosegue Giorgio Menchini, presidente Cospe – e nonostante abbia cancellato il post e pubblicamente annunciato di aver commesso un errore, dichiarandosi assolutamente estranea ad ogni forma di antisemitismo, resta per noi un atto molto grave perché la vignetta è inequivocabilmente associata a Manal e non possiamo permettere che la lotta del popolo palestinese e per i suoi diritti, e chi come noi la sostiene, siano associati all’ antisemitismo”. Per questo, dice Menchini, “se da un lato ci assumiamo la responsabilità di una scelta sbagliata e ci scusiamo con il direttore e con tutti gli altri promotori e partner del Festival e annunciamo di aver ritirato l’invito a Manal, dall’altro rivendichiamo con forza la scelta di portare il tema della lotta e dei diritti dei palestinesi dentro il Festival, come testimoniano le presenze degli altri ospiti palestinesi, e insieme la nostra libertà di criticare le politiche del governo israeliano che riteniamo inaccettabili”.

 

“Dopo l’articolo apparso su “Il Foglio” e l’appello lanciato da Forza Italia, il Festival “Mediterraneo Downtwon” di Prato ha ritirato l’invito a Manal Tamimi, attivista palestinese nota per la sua propaganda anti ebrei. Una battaglia vinta. Non si poteva permettere, infatti, che la lotta del popolo palestinese fosse associata all’antisemitismo.” Lo dicono in una nota i deputati di Forza Italia Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti. “Manal Tamimi ha pubblicato nel dicembre 2015 una vignetta chiaramente e pesantemente anti-semita. Sarebbe stato intollerabile dare voce a chi si è sempre schierato contro la legittima esistenza dello Stato di Israele e le libertà dei suoi cittadini”.

 

“Nella mia città qualcuno si è stracciato le vesti per la manifestazione di Forza Nuova, ci si scandalizza – giustamente – per gli insulti a Gad Lerner – ha detto il deputato pratese Giorgio Silli, responsabile nazionale Immigrazione di Forza Italia – Salvo poi tacere di fronte  al gravissimo episodio avvenuto al festival del mediterraneo dove sono stati invitati ospiti dichiaratamente antisemiti. Rimango basito da questo atteggiamento razzista e anti istituzionale, per una manifestazione che è promossa dalla stessa amministrazione comunale della città: sono da sempre vicino alla causa di Israele e oggi più che mai chiedo rispetto per la storia e per le Istituzioni che mi degno di rappresentare. Quello che è accaduto è indegno”. 

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  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.