Coprire Notre Dame con una serra? Sarà contenta Greta
La guglia distrutta diventa un apiario pieno di arnie per “il reinserimento professionale dei poveri attraverso l'agricoltura urbana, l'orticoltura e la permacultura”
Dopo l'incendio che ha distrutto la guglia e il tetto di Notre Dame, il primo ministro francese Edouard Philippe ha annunciato che sarà organizzato un concorso internazionale di architettura per la ricostruzione della cattedrale. L'obiettivo è “dare a Notre Dame una nuova freccia adattata alle tecniche e ai problemi del nostro tempo”.
“Problemi del nostro tempo” deve suonare alle orecchie di alcuni architetti come uno di quei campanelli che facevano salivare i cani di Pavlov. Appena sentite le parole chiave, lo studio Nab si è buttato su una proposta di progetto, presentato a Designboom: coprire Notre-Dame con una serra. Alberi e piante. “L'edificio potrebbe essere trasformato per concentrarsi su questioni riguardanti la società di oggi”, dicono gli architetti.
Inoltre, la guglia distrutta viene immaginata come un apiario pieno di arnie per farla diventare “un luogo che consenta il reinserimento professionale dei poveri attraverso l'agricoltura urbana, l'orticoltura e la permacultura mentre si riconnettono i bambini alla natura e li si educa attraverso laboratori”.
Ecco, ci mancava giusto la proposta di coprire Notre-Dame con una serra. Alberi e piante. Lo studio che ha elaborato il progetto spiega: "L'edificio potrebbe essere trasformato in modo da concentrarsi su questioni riguardanti la società contemporanea". Sarà contenta Greta pic.twitter.com/LFZKaamc8G
— Matteo Matzuzzi (@matteomatzuzzi) April 25, 2019