È stato liberato Alessandro Sandrini. Era stato rapito tre anni fa in Siria
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
DALL'ITALIA
Conte annuncia un nuovo dl sicurezza e un Cdm dopo le europee. “Nella bozza abbiamo superato le criticità”, ha detto il premier in una conferenza stampa: “Non si può attribuire al Colle una censura preventiva”. Ieri Conte ha anche incontrato Sergio Mattarella al Quirinale.
“Nel governo non si può andare avanti così”, ha detto il sottosegretario a Palazzo Chigi, Giancarlo Giorgetti.
Boccia propone “una manovra strutturale”. “Per rispettare i vincoli europei servono delle misure da 32 miliardi per il 2020”, ha detto il presidente di Confindustria all’assemblea annuale degli imprenditori.
Liberato un ostaggio italiano in Siria. Alessandro Sandrini, rapito tre anni fa, è stato scagionato da un gruppo terroristico nella zona di Idlib.
Un morto e 37 feriti a Siena per un incidente stradale. Un autobus turistico si è ribaltato sull’Autopalio all’altezza di Monteriggioni.
Borsa di Milano. Ftse-Mib -0,61 per cento. Differenziale Btp-Bund a 270 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,11 sul dollaro.
DAL MONDO
Sono morte sei persone in Indonesia nelle proteste contro il presidente Joko Widodo, che martedì è stato dichiarato vincitore delle elezioni di aprile. Più di 200 i feriti.
Trump non lavorerà con i democratici su infrastrutture e nuove riforme finché rimarranno attive le investigazioni del Congresso contro di lui.
I ministri britannici contro May. Diversi membri del governo di Londra hanno chiesto le dimissioni della premier dopo la sua proposta di sottoporre l’accordo sulla Brexit a un quarto voto parlamentare.
L’Easa vuole regole più strette prima di consentire ai Boeing 737 Max di tornare a volare. L’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha comunicato alla compagnia americana che vuole maggiori controlli sul modello coinvolto in due incidenti recenti.
La Germania spenderà 40 miliardi di euro per ridurre l’impatto della chiusura delle miniere e delle centrali a carbone, prevista entro il 2038.