Gli scontri a Genova e la vittoria elettorale di Modi
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
In Italia
Salvini fa marcia indietro sull’abolizione dell’abuso di ufficio. “Voglio cancellare il reato”, aveva detto il vicepremier della Lega intervenendo a “Radio anch’io”. Poi ha precisato: “La legge va rivista”. “Togliendo un reato non sistemi le cose”, ha risposto il vicepremier del Movimento cinque stelle, Luigi Di Maio. E poi: “Bene il dietrofront”.
I vertici dello stato commemorano Falcone. “Dobbiamo fare terra bruciata alla mafia”, ha detto il premier, Giuseppe Conte, in visita a Palermo con il capo dello stato, Sergio Mattarella, per il ventisettesimo anniversario della strage di Capaci.
Scontri tra polizia e manifestanti a Genova: cercavano di forzare un blocco per contestare un comizio di CasaPound. Tre dimostranti e due carabinieri feriti.
Borsa di Milano. Differenziale Btp-Bund -2,12 per cento. Ftse-Mib a 275 punti. L’euro chiude in ribasso a 1,11 sul dollaro.
Nel mondo
Narendra Modi ha vinto le elezioni in India. Il primo ministro uscente è stato riconfermato e la coalizione conservatrice da lui guidata, Alleanza nazionale democratica, ha aumentato i seggi in Parlamento e dovrebbe ottenerne oltre 300 su 542.
Nuovi aiuti per gli agricoltori americani. L’Amministrazione Trump ha annunciato che per compensare le perdite della guerra commerciale con la Cina, saranno destinati 16 miliardi di dollari agli agricoltori.
Panasonic ha detto che bloccherà soltanto le forniture a Huawei interessate dalle limitazioni imposte dagli Stati Uniti.
E’ stato rilasciato John Walker Lindh, l’americano arrestato nel 2001 in Afghanistan, dove combatteva con i talebani.
Politicamente corretto e panettone
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