A 24 anni dal genocidio, Srebrenica continua a seppellire i suoi morti

Le immagini della cerimonia di commemorazione della strage avvenuta nel 1995

Stamattina (giovedì 11 luglio) in occasione della commemorazione del genocidio di Srebrenica sono stati sepolti nel cimitero monumentale di Potocari i corpi di 33 vittime ritrovati 24 anni dopo la strage in un fossa comune. Le salme, che sono state identificate grazie alle testimonianze dei superstiti e attraverso il test del dna, sono state seppellite insieme agli altri 6.610 caduti. In migliaia sono giunti al memoriale.

 

La strage avvenne nel 1995 durante il conflitto in Bosnia ed Erzegovina in seguito all'attacco del generale Ratko Mladic alla guida dell'esercito serbo-bosniaco, dopo tre anni e mezzo di assedio di Srebrenica. Nonostante la città fosse stata dichiarata zona protetta dall'Onu, in soli 5 giorni di conflitto più di 8.000 musulmani bosniaci furono deportati e uccisi. Il capo militare Mladic è tutt'ora in attesa della sentenza di appello, dopo essere stato condannato in primo grado all'ergastolo.

 

Nessuna autorità serba ha presenziato alla cerimonia ufficiale di commemorazione, a causa di profonde divergenze circa la definizione di "genocidio". Sebbene si tratti di un atto commesso con l'intento specifico di eliminare la minoranza etnica dei bosnacchi, Belgrado ritiene che il massacro sia caratterizzato da mancanza di intenzionalità da parte del popolo serbo (l'ha affermato il presidente serbo Tomislav Nikolić nel 2012).