Un incendio sulla linea Tav più vecchia d'Italia blocca il paese

Treni cancellati e ritardi fino a quattro ore per una centralina in fiamme sulla Direttissima Roma-Firenze, tallone d'Achille dell'alta velocità italiana

Maria Carla Sicilia

All’alba di questa mattina un incendio ha causato il guasto di una cabina elettrica sulla linea ferroviaria dell’alta velocità all’altezza della stazione di Firenze Rovezzano, paralizzando la rete ferroviaria del paese. La circolazione dei treni che percorrono la tratta Roma-Firenze è fortemente rallentata, ma i ritardi riguardano tutti i treni dell’alta velocità italiana e anche alcuni regionali, con punte di 240 minuti. La polizia sta indagando sulle cause dell’incendio e il gestore dell’infrastruttura, Rete ferroviaria italiana (Rfi), ha comunicato che si tratta di un atto doloso ad opera di ignoti contro cui sporgerà denuncia.

  
L’incidente si è verificato sulla linea dell’alta velocità più vecchia d’Italia, la Direttissima, la prima in Europa, costruita dalla Salini Impreglio e inaugurata nel 1992. Secondo le prime ricognizioni tecniche, i danni causati dall’incendio dovrebbero poter essere ripristinati con interventi localizzati sui cavi della centralina andata in fiamme, probabilmente già nella giornata di oggi. “Stiamo lavorando per riprogrammare i treni in circolazione e predisporre il rimborso dei biglietti per i passeggeri – ha detto al Foglio una portavoce dell’azienda controllata da Ferrovie dello Stato – Al momento pensiamo che non ci siano danni permanenti sulla rete”. Intanto sono stati cancellati 42 treni ad alta velocità, sia di Trenitalia sia di Italo, e i ritardi si sono estesi a tutto il sistema Av, con ripercussioni probabili per tutto il pomeriggio. “A causa del danno – ha spiegato il gestore di rete – si registra una forte riduzione di capacità dell’infrastruttura ferroviaria”.

  
Il motivo per cui un guasto così localizzato ha impattato su tutta la rete nazionale è che l’incendio ha colpito il cuore della mobilità ferroviaria italiana. Lo snodo di Firenze è un ingranaggio centrale dell’alta velocità, ma è anche un tallone d’Achille dell’intera rete. Da qui passano la maggior parte dei treni nazionali, almeno tutti quelli diretti verso Milano, Bologna e Venezia, e nonostante la linea sia stata costruita per fare viaggiare i treni veloci, registra il transito quotidiano anche di quelli lenti. “Su alcune tratte della Roma-Firenze – ha scritto Andrea Giuricin, docente di economia dei trasporti all'università di Milano Bicocca, in un’analisi pubblicata sul Foglio – viaggiano anche dei treni a gasolio che hanno una velocità massima di 140 km/h, molto inferiore rispetto alla velocità massima consentita pari a 250 km/h. Questi treni occupano maggiormente la linea Direttissima e, di fatto, ne limitano la capacità, mentre esiste un’altra linea, quella tradizionale, che è sottoutilizzata. Una gestione di fatto non efficiente”. Un altro problema è relativo all’affidabilità della Roma-Firenze: “I problemi alla rete elettrica – ha aggiunto Giuricin – non sono nuovi e sconosciuti su questa tratta”. Secondo il docente, servirebbero interventi strutturali per migliorare la dotazione di questa linea, che andrebbe riammodernata e resa più efficiente.

  
Sulla vicenda, la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per danneggiamenti e non è esclusa l'ipotesi di un sabotaggio ai cavi. Nei giorni scorsi un altro incendio ha colpito le Ferrovie, quello appiccato dai NoTav al cantiere di Chiomonte, dove venerdì e sabato hanno manifestato gli attivisti. La settimana è cruciale per l’alta velocità Torino-Lione: venerdì il governo dovrà esprimersi in via ufficiale sulla prosecuzione dei lavori, comunicando alla Commissione europea se intende continuare o rinunciare ai fondi già stanziati. Gli inquirenti non escludono che quella di questa mattina a Rovezzano sia un’azione dimostrativa. Alcuni giornali hanno notato che oggi, a Firenze, è in corso l’udienza contro 28 anarchici rinviati a giudizio per vari episodi, tra cui il tentato omicidio di un artificiere della polizia rimasto ferito a causa dell'esplosione di un ordigno posizionato la notte di Capodanno 2017 nei pressi di una libreria vicina a Casapound. Intanto, sempre in giornata, il ministro dell’Interno Matteo Salvini sarà a Firenze per la firma di un protocollo d’intesa con la regione Toscana.

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