La Brexit rinviata al 31 gennaio 2020
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
In Italia
Draghi lascia la Bce e passa le consegne a Christine Lagarde. A Francoforte i leader europei hanno partecipato alla cerimonia di fine mandato del presidente della Banca centrale. “La Bce sarà in buone mani”, ha detto Draghi. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Draghi lascia l’Europa più solida”.
Il comune di Milano approva il nuovo stadio. Una risoluzione votata dal Consiglio comunale accoglie le richieste di Inter e Milan. Il Meazza non sarà abbattuto.
Unicredit denuncia un attacco hacker. “I conti bancari sono al sicuro”, ha comunicato l’istituto che ha scoperto un accesso non autorizzato a un file contenente i dati anagrafici di circa 3 milioni di clienti.
CDB lascia la presidenza onoraria di Gedi. “Confermo le divergenze sulla conduzione dell’azienda”. Così Carlo De Benedetti.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,38 per cento. Differenziale Btp-Bund a 142 punti. L’euro chiude stabile a 1,10 sul dollaro.
Nel mondo
La Brexit e’ stata rinviata al 31 gennaio 2020. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha comunicato che l’Unione europea ha approvato il rinvio ma la Gran Bretagna potrà uscire anche prima della nuova data stabilita se il Parlamento di Londra approverà l’accordo negoziato da Bruxelles con il premier conservatore Boris Johnson.
C’è stato un rimpasto di governo in Cile. Il presidente Sebastián Piñera ha sostituito i ministri dell’Interno e delle Finanze per placare le proteste, che però sono andate avanti nonostante l’annuncio.
In Bolivia l’opposizione ha organizzato nuove proteste contro il presidente Evo Morales, accusato di brogli elettorali.
In Iraq proseguono le proteste. Durante gli scontri sono state uccise due persone e i feriti sono 112. Baghdad ha dichiarato il coprifuoco.
Un uomo è stato arrestato a Bayonne, in Francia, per aver sparato davanti a una moschea ferendo due persone.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio