Gli italiani all'estero e le proteste in India
Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni
DALL'ITALIA
Bankitalia avverte sulla Banca Popolare di Bari: “Rischio di gravi ricadute”. In caso di cessazione dell’attività è a rischio “ il tessuto economico” sia “il risparmio locale”, si legge in un approfondimento della Banca d’Italia. “La liquidazione”, si osserva, “implicherebbe innanzi tutto l’azzeramento del valore delle azioni che esacerberebbe il contenzioso legale con i soci”. Bankitalia si difende anche dalle accuse: “L’aggravamento della situazione aziendale” della banca era stato più volte portato all’attenzione “anche del ministro dell'Economia”, con varie lettere, la prima a febbraio.
Sempre più italiani lasciano il paese. Secondo l’Istat, nel 2018 il volume delle cancellazioni anagrafiche per l’estero è di 157 mila unità, in aumento dell’1,2 per cento rispetto al 2017.
Raggi revoca l’incarico al vignettista del Campidoglio. Mario Improta aveva pubblicato una vignetta che ritraeva l’Ue come un lager nazista.
“Non sapevamo del pestaggio”. Due carabinieri imputati nel processo sul depistaggio dell’inchiesta relativa alla morte di Stefano Cucchi, si costituiranno parte civile.
Borsa di Milano. Ftse-Mib +0,83 per cento. Differenziale Btp-Bund a 157 punti. L’euro chiude stabile a 1,11 sul dollaro.
DAL MONDO
Le accuse contro Trump sono state presentate formalmente dalla commissione Giustizia della Camera. In un rapporto di 658 pagine pubblicato online oggi si legge che secondo la commissione il presidente americano “ha tradito la nazione abusando del suo alto ufficio”. La Camera voterà mercoledì per la messa in stato d’accusa del presidente americano.
La Gran Bretagna voterà venerdì 20 dicembre per la Brexit. Il nuovo Parlamento di Londra dovrà esprimersi sull’accordo raggiunto a Bruxelles per uscire dall’Ue.
Si è dimesso Jean-Paul Delevoye. L’Alto commissario per le pensioni era stato nominato da Emmanuel Macron per riformare il sistema pensionistico.
L’Estonia si è scusata con la Finlandia dopo che il ministro dell’Interno, Mart Helme, ha messo in dubbio le capacità della premier Sanna Marin di gestire il paese e l’ha definita “una cassiera”.
Proseguono le proteste in India contro la nuova legge sulla cittadinanza ritenuta discriminatoria. Il bilancio dei giorni di protesta è di 6 morti.
Le misure di emergenza in Argentina verranno vagliate dal Congresso e aumenteranno il carico fiscale per il privato.