(foto LaPresse)

Più fondi dal Viminale per l'accoglienza ai migranti

Tutto quello che è successo in Italia e nel mondo senza fronzoli e divagazioni

DALL'ITALIA

Entro 10 giorni sarà in cdm la riforma del processo penale. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Stare nella maggioranza significa scrivere le norme, non strillare da mattina a sera”, ha aggiunto. Per il vicesegretario pd Andrea Orlando con il rinvio del blocco alla prescrizione “saremmo i più felici del mondo”. 

 


 

Più fondi per l’accoglienza ai migranti. Il Viminale ha diramato una circolare in cui assicura ai prefetti che per ogni migrante potrà essere stanziata una cifra maggiore della forbice (19-26 euro al giorno) stabilita quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno. 

 


Assolti i vertici di Mercatone Uno. Erano accusati dalla procura di Bologna di bancarotta fraudolenta per distrazione. 

 


 

Via libera al rimborso automatico per i clienti di Tim, Vodafone e Wind costretti al cambio unilaterale del contratto. 

 


Borsa di Milano. Ftse-Mib +1,6 per cento. Differenziale Btp Bund a 133,8 punti. L’euro chiude in calo a 1,10 sul dollaro. 

 


DAL MONDO 

 

Il consumo di petrolio in Cina potrebbe scendere del 25 per cento questo mese. Lo hanno detto i dirigenti di alcune delle più grandi raffinerie del paese che si aspettano che la domanda a livello nazionale diminuirà di 3,2 milioni di barili al giorno rispetto a febbraio dello scorso anno, come conseguenza del coronavirus.

 


 

L’Iran sosterrà i palestinesi, ha detto ieri la Guida Suprema Ali Khamenei facendo riferimento al piano di pace in medio oriente proposto dagli Stati Uniti.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che prima del 2 marzo è possibile che scoppi una guerra a Gaza. 


 

Evo Morales si è candidato al Senato alle prossime elezioni in Bolivia. L’ex presidente è in esilio da novembre scorso. 

 


 

Ci sono almeno 120 feriti a Istanbul dopo che Boeing 737 della compagnia turca Pegasus Airlines è uscito fuori pista. 

 


 

È caduto il governo in Romania. Il premier di centro destra Ludovic Orban è stato sfiduciato dal Parlamento.

 

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