Chiude anche San Pietro, il Vaticano si blinda e toglie i maxischermi dalla piazza
Non bastano gli Angelus e le udienze generali del mercoledì trasmesse dalla Biblioteca del Palazzo apostolico, le misure si fanno più stringenti: chiude la basilica vaticana, almeno fino al prossimo 3 aprile
Roma. “Dalla giornata odierna la Piazza e la Basilica di San Pietro restano chiuse alle visite guidate e ai turisti. La farmacia e il supermercato dell’Annona restano aperte, ma con ingressi contingentati. Sempre da oggi, in via precauzionale, resteranno chiuse l’unità mobile delle Poste vaticane in Piazza San Pietro, i due punti vendita della Libreria editrice vaticana, il Servizio fotografico de l’Osservatore Romano, che rimarrà comunque accessibile online, e il magazzino di abbigliamento. La mensa per i dipendenti sarà chiusa al pubblico da domani, 11 marzo, quando invece sarà attivato un servizio di consegna pasti su richiesta delle diverse realtà ed enti della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”.
E’ il primo pomeriggio quando la Sala stampa della Santa Sede diffonde il comunicato che conferma quant’era nell’aria da qualche giorno: chiude la basilica vaticana, almeno fino al prossimo 3 aprile. Non bastano gli Angelus e le udienze generali del mercoledì trasmesse dalla Biblioteca del Palazzo apostolico (niente più maxischermi in piazza, dunque, come s’è visto fino a domenica scorsa), le misure si fanno più stringenti. Sono state rinviate a dopo Pasqua anche le visite dei vescovi ad limina, che creano assembramenti oggi inopportuni. La speranza è che per la Settimana santa la situazione sia migliorata, ma non sono pochi oltretevere a pensare che ci sia poco da fare per salvare le celebrazioni vicine alla Pasqua. Nel frattempo, oltre alla messa del Papa trasmessa ogni mattina dalla cappella di Santa Marta, si moltiplicano le iniziative religiose: ogni sera, dal Divino Amore, la messa celebrata dal cardinale vicario di Roma, mons. Angelo De Donatis. Alle 12, l’Angelus recitato dall’arciprete della basilica vaticana, il cardinale Angelo Comastri. Annullata la consueta liturgia penitenziale “24 ore per il Signore”.