Attento Giuliano, le donne stanno al gioco ma poi giocano con la nostra pelle
Che belle parole quelle di Giuliano dedicate alle donne, le ho fatte leggere ad alcune di loro e sono rimaste estasiate come nemmeno una malinconica carezza di Brad Pitt o un vampiresco bacio di Alexander Skarsgard.
“Che anima gentile”, sospira la gentile Paola, “Ferrara c’invita al gioco”.
Ringhia Gloria, la più intransigente del gruppo: “Pensare solo lontanamente che Trump possa diventare presidente degli States è pensare male, come dire che l’Isis può vincere. Disfattismo cosmico”.
“Vero, vero, Trump non è un politicamente scorretto ma uno scoreggione, via via. Ma voi da chi vorreste essere sculacciate?”, chiede Lucia, ansiosa di sentirsi addosso mani di favola.
“Beh, da James Franco” sospira Sofia. “E’ un artista e non solo”.
E’ il momento di Piera, pensierosa: “Tutto sta in noi donne, a come ci prendiamo la sculacciata, cosa leggiamo in quelle mani che sapienti ci marchiano. Lo sculacciatore pensa di tenerci in pugno, quando invece non c’è momento ove siamo più libere e trasognate come farfalle. Il vero bruto non sculaccia, uccide”.
“Vuoi dire che essere sculacciate è bello?!” strilla scandalizzata Gloria.
Piera, imperturbabile: “Può diventarlo, se invece di un insulto ci vediamo il timido desiderio del maschio”.
“Sono così carini gli uomini quando fanno i di più. Mi piace sentirli sproloquiare di tutto, mi piace ascoltarli a bocca aperta” sospira Lucia aprendo la bocca”.
“Io chiamo la polizia!” cupa mormora Gloria.
“Io chiamo James Franco” le fa eco Sofia”.
“Calma ragazze!” interviene Piera, la filosofa. “Ricordate Rhett Butler e Scarlett? Fino alle ultime sequenze di ‘Via col vento’ lui non si comporta da uomo; si spaccia per duro ma è tremendamente molle, dà retta a Scarlett, asseconda quella che pensa essere una sciocca follia, una miserabile prepotenza. La loro vita matrimoniale è più noiosa che mai; lei ce la mette tutta per suscitare il suo ardore ma lui niente. Vuole essere amato per la sua generosità”.
Lucia, maliziosa: “La generosità degli uomini? Pfui! Vogliamo solo vedere se ce la danno, i fighettini”.
“Povera Scarlett! Per sollecitare la sculacciata, e la successiva scopata, ha dovuto fare la stronza per tutto il film” sospira Paola.
“Accidenti se siamo sante!” canticchia Lucia.
[**Video_box_2**]Gloria “ Più che una sculacciata quella di Rhett assomiglia a uno stupro. La bacia che lei non vuole, la carica in spalla e se la porta a letto. Chissà cosa le fa!”.
Tutte le ragazze scoppiano a ridere, anche Gloria, alla fine. Tiro un sospiro di sollievo.
Sbotta Miriam, fino a quel momento silenziosa. “Pensare che palesemente Rhett disprezzava il povero Ashley considerandolo un effeminato!”.
“Mia madre e sua sorella amavano Ahsley”. Dice Lucia, pensosa.
Miriam: “Tutte lo amavano, anche noi, all’inizio. Poi è caduto in disgrazia, all’improvviso ci è sembrato… gay. Lo amavamo ancora, come gay, ma non è la stessa cosa”.
Acida, Gloria: “Be’, anch’io voglio bene a certi froci, ma non mi farei mai sculacciare da loro”.
Conciliante Lucia: “Chissà, forse avevamo la stessa gelosia di Scarlett per Ahsley, eravamo gelose di lei ma anche eravamo un po’ lei”.
E’ il momento che Piera la filosofa tiri le somme: “Scarlett aveva visto giusto. Ashley è il vero uomo: ama una donna, resiste alle seduzioni, la sposa. Ferrara il terribile ci costringe a ribaltare tutto: dietro la maschera dell’avventuriero e del puttaniere, il pappamolla è Rhett Butler, e solo in fin di film osa fare l’uomo, prendere Scarlett per il verso giusto”.
“Per il culo” sbuffa Sofia.
“Sofia!”. E’ l’unico mio intervento in tutta la disputa.
Le ragazze stanno assorte. Io cerco di darmi un tono.
Attento Giuliano, le donne giocano con la nostra pelle.