Come capire la crisi (che non ci molla) rimanendo seduti in poltrona
15 settembre 2008: la Lehman Brothers, un'importante banca d'investimento americana, viene dichiarata fallita. Inizia così una delle più gravi crisi economiche della storia contemporanea. Da oggi una serie di segnalazioni e recensioni delle principali pellicole su euro, banche e lavoro uscite a partire dal Lehman Brothers in poi.
Inizia oggi, sul Foglio.it, una serie di segnalazioni e recensioni delle principali pellicole su euro, banche e lavoro uscite a partire dal Lehman Brothers in poi. Se i telegiornali trasmettono solo frammenti sconnessi, meglio buttarsi su film e documentari. Ce ne sono in abbondanza, faziosi o di qualità.
15 settembre 2008: la Lehman Brothers, un'importante banca d'investimento americana, viene dichiarata fallita. Inizia così una delle più gravi crisi economiche della storia contemporanea. Tanto grave che ancora, dopo quasi sette anni, non si può dire affatto terminata. Anzi. Uno spartiacque che ha interessato in vario modo ogni angolo del pianeta. Una reazione a catena ha portato quasi al collasso l'intero sistema finanziario globale, cancellato improvvisamente milioni di posti di lavoro e miliardi di dollari di ricchezza prodotta, innescato la crisi dell’euro, culminata nel disastro greco, e contribuito al fallimento di interi stati come l’Islanda.
Proprio con le immagini dei meravigliosi paesaggi islandesi si apre Il docufilm “Inside job” di Charles Ferguson, premio Oscar per il miglior documentario nel 2011. La crisi ha riguardato tutti, e tutti si sono formati delle opinioni: dai cosiddetti esperti sino alle chiacchiere da bar più confuse e populiste. Per formarsi delle opinioni occorre però prima conoscere i fatti e comprenderli. "Inside job", realizzato nel 2010, vuole ripercorrere con rigore gli eventi che hanno portato allo scoppio della crisi utilizzando soprattutto interviste ai personaggi più importanti direttamente coinvolti. Specialmente in Italia, siamo poco abituati al genere documentario, relegato in una marginalità che tende a sminuirlo come prodotto minore. Siamo fermi a Superquark, mentre la bravura di registi come Charles Ferguson è quella di catturare l'attenzione con una solida sceneggiatura e ritmo incalzante come in un film, con la differenza fondamentale che il fine non è intrattenere, bensì raccontare e spiegare. Stanchi di telegiornali che riportano solo frammenti e pettegolezzi e interminabili trasmissioni di approfondimento che in realtà approfondiscono ben poco, la nostra modesta proposta è quella di utilizzare, anche, docufilm selezionati e autorevoli per comprendere la crisi economica che ha cambiato il mondo. Il documentario è disponibile anche con audio in italiano.
Nei prossimi giorni suggerirò altri docufilm. Un viaggio nella crisi scoppiata nel 2008 per provare a farsi un'idea in un modo diverso. Si inizia con “Inside job”. Il titolo è un'espressione che, nel gergo economico anglosassone, indica un crimine commesso da parte di chi ha accesso a informazioni privilegiate e tradisce la fiducia delle persone di cui dovrebbe fare l'interesse. Lo proponiamo come capofila perché offre una visione d'insieme, delle cause e delle conseguenze della crisi, anziché focalizzarsi solo su aspetti più specifici. Il regista Charles Ferguson non è certo un profano sull'argomento, laurea in matematica a Berkeley, dottorato al Mit, consulente per la Casa bianca e il top management di alcune fra le più importanti multinazionali mondiali. Montaggio, sceneggiatura e ritmo rendono il documentario coinvolgente come un thriller, ma soprattutto chiaro. Acclamato dal pubblico e dalla critica, "Inside job" non teme di addentrarsi anche negli aspetti più tecnici che sono fondamentali per capire la crisi ma di cui raramente si parla in modo chiaro e organico. Qui vengono spiegati in modo semplice ma non banale.
La (de)regolamentazione dei mercati è una delle chiavi di lettura suggerite per comprendere una crisi che, secondo Ferguson, affonda le sue radici nell’èra Thatcher - Reagan degli anni ‘80. Inside job è stato distribuito nel 2010, da allora sono trascorsi altri cinque lunghi anni, nel frattempo, la crisi che dura tutt’ora, ha travolto anche l'economia reale e l'assetto delle istituzioni preposte a governarla. Fenomeni complessi di tale portata non sono mai ascrivibili a poche semplici cause, per questo i docufilm che seguiranno prenderanno in esame, contestualizzandoli, alcuni aspetti più specifici. A voi il piacere di scoprire quali continuando a seguirci.