Come leggere il mondo
Per Matteo Renzi
Pere Goriot
di Honoré De Balzac
“Rimasto solo, Rastignac fece qualche passo verso la parte alta del cimitero da dove vide Parigi adagiata lungo le rive della Senna che cominciavano a sfavillare di luci. Gettò su quell’alveare ronzante uno sguardo, pronunciando queste parole: ‘E ora, a noi due!’”. Siamo al finale di “Père Goriot”. Il provinciale Eugène de Rastignac, arrivato a Parigi per studiare legge, farà un bel po’ di strada in politica, negli altri romanzi della “Comédie humaine” balzachiana (la saga funziona come la vita, i personaggi entrano e escono). All’inizio aveva fatto qualche errore, ignorando le usanze dei salotti e della tribù, ricavandone più nemici del necessario. Nel paese dei comitati, dei gruppi di studio, delle commissioni di inchiesta, della concertazione, delle larghe e larghissime intese, “E ora, a noi due!” sono parole che si ascoltano volentieri. Matteo Renzi – come Rastignac – pare l’unico a conoscerle.
Universalismo individualistico