In America arriva il thanksgiving politicamente corretto
La festa del ringraziamento è troppo bianca, troppo cristiana, troppo sessualmente binaria. Ci ha pensato lo show di Jimmy Kimmel, che ne ha fatto una parodia dell’ideologia pol. corr. che impazza negli Stati Uniti
Thanksgiving è la festa nazionale del ringraziamento, un fatto unico dell’America e unico delle democrazie laiche o, come appunto l’America, di religione non confessionale. Una festa religiosa, vissuta profondamente dai cittadini di tutte le fedi che prosperano spontanee nel paese, e al tempo stesso, questa festa è l’espressione dell’ottimismo e della ricchezza del paese. Ma Thanksgiving non è una festa particolarmente politicamente corretta. Troppo bianca, troppo cristiana, troppo sessualmente binaria. Ci ha pensato lo show di Jimmy Kimmel, che ne ha fatto una parodia dell’ideologia pol. corr. che impazza in America: “Questo non è il 1621, ma il 2016, così abbiamo pensato di attualizzare la storia di Thanksgiving per riflettere le sensibilità moderne”.
Lo show inizia così: “Luogo, Plymouth, Massachusetts. Anno: 1621, se scegli di credere nel culturalmente oppressivo calendario greco-romano”. Lo show ha deciso di aggiungere i nativi d’America, un po’ di ideologia gender e simili invenzioni pol corr. Il cibo è rigorosamente vegetariano. “Non mangiamo tacchino, non è moralmente giustificabile”.