Il lato oscuro a Rovigo
Fino al 27 gennaio nella città veneta c'è “Arte e magia. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie storiche”, a cura di Francesco Parisi
Le grandi mostre di pittura in Italia si fanno ormai solo a Forlì e Rovigo, e proprio nella città veneta di Matteotti fino al 27 gennaio ecco una grande mostra dedicata al lato oscuro: “Arte e magia. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie storiche”, a cura di Francesco Parisi. Il modernismo che tanto piace ha spazzato via a partire dagli anni Venti del Novecento tutte le credenze o fissazioni metafisiche relegandole a un mondo di controcultura, a volte spaventoso ma più perché misconosciuto che altro. Rosacroce, teosofi, antroposofi, vegetabiliani, satanisti, evoliani, occultisti cattolici: la rassegna sembrerebbe ispirata al nuovo mainstream delle scie chimiche, delle sirene e dei magici ponti abitabili, ma non è così. Molti artisti dell'avanguardia ebbero trascorsi esoteristi, Mondrian e Kandinsky erano stati teosofi, persino alcuni futuristi come Giacomo Balla avevano bazzicato il lato oscuro per cui la mostra è anche una scoperta. Visto l’andazzo il curatore ha avvertito esplicitamente i nostalgici e i seguaci attuali delle teorie magiche di non presentarsi, perché non di raduno trattasi ma di mostra di pittura. Per lui il quadro più bello è il ritratto fatto da Leon Engers Kennedy di Aleister Crowley, bizzarro creatore di religioni e riti ove albergava la bisessualità (stabilitosi per un periodo a Cefalù, e subito cacciato da Mussolini). Non mancano gli architetti come Berlage e altri sommi illustratori che impreziosiscono il catalogo, edito da Silvana editoriale.