Liu Bolin “scompare” nel deposito di opere del Mudec
La performance dell'artista cinese a Milano
Liu Bolin è l’artista che ha fatto della capacità di mimetizzarsi la sua caratteristica, la sua cifra stilistica. L'aertistas-camaleonte si dipinge il viso e il corpo e si mimetizza tra barconi, scaffali di supermercati, opere d’arte. Artslife spiega che tutto comincia quando le autorità cinesi distruggono con un pretesto il distretto dell’arte di Pechino, Suojia Village, nel 2006, dove anche Bolin produceva. Si fa così ritrarre davanti alle macerie in una serie di scatti dimostrando, oltre la condanna, la totale appartenenza al luogo. Il Museo delle Culture di Milano ospita la seconda mostra fotografica dalla sua apertura (dicembre 2018 con Steve McCurry Animals) e affida a Liu Bolin il compito di raccontare la sua arte in prima persona, con questa performance appositamente creata per il Mudec che ha come sfondo i pezzi iconici della sua collezione permanente, a un mese dall’apertura della mostra “Visible Invisible” (aperta al pubblico dal 15 maggio fino al 15 settembre 2019).