Milano. Svegliatosi di buon mattino e di buon umore, con i risultati elettorali, il ministro Dario Franceschini ha comunicato la nomina tanto attesa ma che le nuvole della politica avevano consigliato di tenere in sospeso oltre la data di scadenza. Quella del successore di Paolo Baratta alla presidenza della Biennale di Venezia. Il nome piovuto in tarda mattinata sulle agenzie, e da lì rimbalzato a Ca’ Giustinian è quello di Roberto Cicutto, produttore cinematografico di lungo corso, 71 anni, veneziano di nascita ma romano per professione e dal 2009 a capo di Istituto Luce Cinecittà, in scadenza di mandato (il che apre ora i giochi per la poltrona istituzionale più importante del cinema italiano: la società è controllata dal Mef e dal Mibact).
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