Foto di Rishabh Agarwal via Unsplash

Così i social promuovono la lettura ai tempi del Covid

Giulia Ciarapica

Scrittori, blogger e case editrici si sono uniti per lanciare campagne a favore della lettura, invitando tutti a restare in casa

“L’amore ai tempi del colera”, scriveva Gabriel García Márquez, e oggi noi, con la pandemia in corso e l’isolamento obbligatorio, potremmo scrivere “I social ai tempi del Coronavirus”. In questi giorni così complicati, in cui di tempo ne abbiamo davvero tanto per stare in casa e reinventare la nostra quotidianità, i nostri orari, le priorità, il Web e in particolare i social network stanno giocando un ruolo fondamentale.

 

Intrattenimento, svago ma anche approfondimento. Dirette su Instagram, dirette su Facebook, dirette doppie, dirette singole; fioccano gruppi e pagine in cui la gente fa cose, ma soprattutto consiglia cose. Ad esempio, libri. Ed è questa una delle cose più belle che il Web ci ha riservato: scrittori, blogger e case editrici si sono uniti per lanciare campagne a favore della lettura, invitando tutti a restare in casa.

 

Instagram

Su Instagram c'è l’hashtag #ioleggoACASA che raccoglie consigli di lettura da parte dei librai che, fino a qualche giorno fa, potevano ancora effettuare consegne a domicilio, molti altri si sono uniti all’appello, lanciando iniziative simili sui loro canali. Prima ancora, però, ha visto la luce il progetto “Sos Lettura”, profilo Instagram che in poche ore ha raccolto migliaia di follower: l’idea è partita da Giusi Migliaccio e Lorena Spampinato, che hanno chiesto a numerosi scrittori e addetti ai lavori dell’editoria di consigliare qualche buon libro in un video di soli sessanta secondi, usando #librichecisalvano.

  

Quella che oggi, invece, possiamo definire la “campagna #ioleggoacasa” è stata lanciata, con un ottimo successo di interazioni da parte dei lettori, anche da Il Maggio dei Libri che, attraverso i canali social, ha iniziato a condividere alcuni consigli di lettura da parte di “testimonial d’eccezione”. Il primo a partire è stato proprio il direttore del Centro per il libro e la lettura, Angelo Piero Cappello. A seguire, è stata la volta di Accademia della Scrittura, che ha scelto di usare sempre l’hashtag #ioleggoacasa.

  

Laura Pezzino su Instagram ha creato il format “A casa con un poeta”: “fino al 3 aprile (la data che al momento segna, del tutto arbitrariamente, la fine della quarantena)” scrive “ho pensato di stare ogni giorno in casa con una poeta o un poeta diversi: mi educheranno all’ascolto e all’attenzione e mi faranno compagnia”.

  

Sempre su Instagram molto attiva è anche la libraia milanese Cristina Di Canio, che porta la magia de La scatola lilla direttamente sul piccolo schermo a disposizione del Web. La sua iniziativa si chiama #divanoLETTO: in questi giorni di pausa forzata dell’attività della libreria, Cristina continua comunque a parlare di libri insieme agli autori e ai lettori, e lo fa con l’aiuto delle dirette dal divano letto di casa sua (il gioco di parole è presto fatto!). L’appuntamento quotidiano è alle 12.30, e gli ospiti – scrittori e artisti mai rivelati prima del tempo per garantire l’effetto sorpresa – chiacchierano dei loro libri (un modo, è evidente, anche per ovviare alle tante presentazioni saltate in queste settimane) e di quelli altrui.

 

Buone notizie in tal senso arrivano anche dalla Biblioteca Classense, una tra le biblioteche più importanti d’Italia con i suoi 850.000 volumi, gli 800 incunaboli, gli 800 manoscritti e le sue collezioni d’arte e fondi speciali (tra cui il Fondo dantesco Olschki acquisito nel 1905). La biblioteca è partita dall’hashtag #iorestoacasa rileggendolo anch’essa come #ioleggoacasa, e dal 10 marzo chiede ai suoi utenti – sia su Instagram che su Facebook – di condividere letture. Tantissime le richieste e i video che continuano ad arrivare, “però nessuno sarà lasciato indietro”, dicono, “e ciascuno vedrà rilanciata la propria lettura”.

 

Facebook

Su Facebook, tra i gruppi neonati più attivi – oltre al sempreverde Book Advisor, che conta ormai più di dieci mila iscritti e nel quale si susseguono dirette degli autori, consigli di lettura degli utenti, scambi letterari molto vivaci – c’è “Scrittori a domicilio”, che prende avvio da un’idea della scrittrice e giornalista Serena Uccello. “Il gruppo nasce da un momento di frustrazione e scoramento provato dinanzi a quanto ci sta accadendo. E perché non provare a trasformare questo momento in qualcosa?”. Così la Uccello, assieme a Valentina Berengo, Chiara Palumbo e Sara Zanferrari, ha ideato un vero e proprio palinsesto di attività: presentazioni, interviste e rubriche culturali di varia natura, dal giro virtuale nelle piccole librerie a chi presenta i classici contemporanei a chi, invece, consiglia libri per bambini.

  

Uno scopo molto simile è quello di “Primo Soccorso Letterario”, pagina Facebook che germoglia a ridosso dell’emergenza Coronavirus in Abruzzo da un’idea di Laura Ciffolilli, titolare e libraia del Mondadori Bookstore di Vasto, e di Mario Pistacchio, scrittore e libraio del Mondadori Bookstore Vasto. In questa “casa temporanea per i libri, luogo sicuro per i lettori”, si consigliano libri, si invita alla lettura e si cerca anche di sdrammatizzare, con l’aiuto delle storie e delle parole. I lettori commentano, recensiscono, leggono, oppure chiedono consigli di lettura per i propri figli.

   

Ci sono poi gli amici di Glifo Edizioni, che hanno ideato il Palinsesto delle Letture ad alta voce online, un calendario (scaricabile gratuitamente) che raccoglie le iniziative, per adulti e bambini, di editori e librai italiani che hanno scelto di onorare il loro compito culturale sfruttando le potenzialità del Web. Ogni venerdì, e per tutta la durata dello stato di emergenza, sarà attivo questo palinsesto in cui i lettori possono scegliere cosa guardare in base ai propri interessi.

   

La Polidoro Editore, invece, attiva tanto su Facebook quanto su Instagram, ha un palinsesto che si sviluppa di hashtag in hashtag: il lunedì c’è #indiretta, la diretta della redazione con l’ausilio di qualche autore Polidoro: la casa editrice si racconta e racconta soprattutto i suoi libri; il martedì c’è #libraiamici, in cui si discute soprattutto di librai e librerie; il mercoledì c’è invece #indifferita, e per l’occasione viene condiviso il videomessaggio di un autore Polidoro, mentre il giovedì c’è #asorpresa, ovvero la presentazione delle iniziative altrui. La settimana si conclude di venerdì con #assolo, giorno in cui viene caricato un video di lettura di un brano di qualche libro Polidoro, mentre sabato c’è #oggigiochi, in cui ci si diverte nelle stories di Instagram.

  

C’è anche un comune italiano molto “social” che ha pensato bene di ideare il progetto “Giovedì… Leggo! Scuola”. Si tratta del Comune di Sant’Elpidio a Mare (provincia di Fermo, Marche), che ha promosso quest’iniziativa per riscoprire i classici della letteratura italiana. L’Amministrazione comunale ha deciso di creare dei contenuti video condivisi sulla pagina Facebook dell’Assessorato Cultura e Turismo e su quella del festival letterario Libri a 180 gradi per dare modo ai tanti giovani chiusi in casa di conoscere meglio i classici del Novecento, approfondirli o ripassarli, ovviamente in modo smart. Di fatto, quello di Sant’Elpidio a Mare, è anche il primo comune ad aver aderito alla campagna #ioleggoACASA.

 
Gli audiolibri

E poi c’è Audible, che si unisce alle tante campagne per andare incontro alle esigenze dei lettori chiusi in casa: ha lanciato l’iniziativa #acasaconAudible, mettendo a disposizione centinaia di podcast e audiolibri gratis per tutti, tra grandi classici e Audible original (se per i bambini ci sono “Il mago di Oz”, “Il giornalino di Gian Burrasca” o “Il libro della giungla”, tra gli Audible classic ci sono “Cime tempestose”, “Emma” o “I demoni”).

  

Decameron, il primo festival su Fb

Ultimo ma non ultimo, segnaliamo un progetto che potrebbe diventare qualcosa di molto innovativo anche dopo l’emergenza Coronavirus. Stiamo parlando di “Decameron”, il primo festival digitale che si svolge interamente su Facebook. L’idea di questa pagina nasce anche per far fronte ai tanti appuntamenti culturali saltati: è stata ideata e promossa da un gruppo di scrittrici – Teresa Ciabatti, Chiara Valerio, Michela Murgia, Elena Janeczek, Evelina Santangelo, Caterina Bonvicini, Valeria Parrella, Rossella Milone e Alessandra Sarchi – ed ha prontamente raccolto la collaborazione di molti editori: da Mondadori a Longanesi a Rizzoli, da Marsilio a Hacca, da Sem a Einaudi, Laterza, Nord, Sellerio, Chiarelettere, Fandango e molti altri che si stanno unendo a mano a mano. Il palinsesto di incontri e contenuti è vario, si spazia dalla saggistica, alla filosofia, alla narrativa, alla poesia, e oltre ad autori di nota fama – nazionale e non – parteciperanno anche esordienti come Sara Loffredi e Angelica Grivel.

   

Insomma, le iniziative non mancano, il tempo per portarle avanti e per seguirle nemmeno. L’unico rischio che possiamo correre è che tutto si accavalli con tutto, provocando una piccola bulimia di eventi.

 

Poveri social, li abbiamo così tanto demonizzati e ora più che mai ce ne serviamo anche per scopi nobili, come la promozione della lettura. Che questo isolamento forzato non sia anche foriero di nuove possibilità, nuovi punti di vista? O, semplicemente, di una rinnovata creatività? Chissà.

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