Roma. Le librerie sono chiuse, le consegne online stentano e le case editrici hanno bloccato la pubblicazione dei libri. Le conseguenze indirette del coronavirus sull’editoria potrebbero essere o sono già molto pesanti. Secondo l’Aie, Associazione Italiana Editori, nel 2020 saranno pubblicati 18.600 titoli in meno, 39,3 milioni di copie non saranno stampate e 2.500 titoli non saranno tradotti. “Una ricaduta – ha detto il presidente di AIE Ricardo Franco Levi – che rende il settore del libro una delle prime vittime economiche dell’emergenza Coronavirus, al pari del mondo dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo. Siamo allo stremo”.
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