La sofferenza e la morte diventate impensabili. Il cristianesimo che aveva dato loro un significato. La scristianizzazione che ci lascia sgomenti. La morte che viene esfiltrata dalla vita collettiva. L’“ascesa dell’insignificanza”, come Cornelius Castoriadis descrisse la nostra epoca, che comporta la cancellazione della fine. “E una crisi di morte che è sempre sintomo di una crisi di vita”.
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