"Non siamo più abituati a essere in pericolo. Siamo le prime generazioni nella storia a non aver vissuto la guerra, la miseria o il dispotismo. Educhiamo i nostri figli all’idea che nulla è serio e che tutto è possibile. Siamo i figli viziati della storia. Ma tutto questo è un sogno. La guerra, la miseria, il dispotismo, possono sempre accadere. Il panico che abbiamo mostrato al momento di questa crisi sanitaria dimostra come il primo dramma collettivo che ci sia capitato da tanto tempo ci abbia colto alla sprovvista. Pensavamo di aver cambiato il mondo. In realtà, è ancora il nostro mondo, anche se per molto tempo l’abbiamo nascosto”. Chantal Delsol, la filosofa allieva di Julien Freund, fondatrice dell’Istituto Hannah Arendt e membro dell’Accademia di scienze morali e politiche, la famosa “cupola” della cultura francese, ha visto nella pandemia una crisi di maturità.
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