Nel suo ultimo romanzo “Alma”, lo scrittore francese porta il lettore a bordo della “Douce Amélie” che, nel 1786, trasportava centinaia di schiavi verso l'Europa. Accusato di “appropriazione culturale”, non verrà tradotto
Roma. Questo nuovo romanzo Timothée de Fombelle lo aveva pensato trent’anni fa. Aveva tredici anni quando i genitori lo portarono in Ghana per la festa di Ognissanti. “Siamo arrivati sui binari e lì, sulla costa, abbiamo potuto vedere dove gli olandesi, i francesi e gli inglesi hanno tenuto gli schiavi oltre due secoli fa prima di inviarli in America o nei Caraibi. La vegetazione aveva invaso il posto, ma c’erano ancora gli anelli appesi al muro e immagini che non dimenticherò mai…”.
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