“La pandemia, anche per il nostro settore, è stata una specie di 11 settembre. Ora è il momento di ripartire”, dice l’ad di Rai Cinema, Paolo Del Brocco
Roma. “Partiamo da un dato: è psicologicamente importante per la ripartenza di tutto il settore che la Mostra del Cinema di Venezia ci sia. E speriamo sia di buon auspicio per il futuro”. A parlare è Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Ci sono stati giorni – in pieno lockdown – in cui la fattibilità del festival era stata messa in fortissimo dubbio. E Del Brocco, anche allora, diceva che l’importante era che si mantenesse l’appuntamento, “anche con modalità diverse rispetto al passato”, e diceva che la Mostra era “importantissima per far vedere i film, e soprattutto per non rompere il rapporto del pubblico con il cinema”. Poi l’orizzonte si è leggermente schiarito e, tra poco più di un mese, il 2 settembre, il direttore della Mostra Alberto Barbera aprirà al Lido i dieci giorni di festival – che manterrà il concorso e le sezioni collaterali – anche se, per la necessità di evitare gli assembramenti, alcune abitudini di pubblico e critica dovranno cambiare.
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