Lui mischiava tre registri: poteva usare una parola rozzissima in un verso, così volgare da farti pensare: ‘Non può averlo scritto davvero’, e trasformare le parole successive in pura poesia. Questo pugno nello stomaco, che sa mettere insieme il registro basso, la lirica e la lingua comune, io lo chiamo ‘effetto Bukowski’. La magia sta proprio lì”. Simona Viciani, 55 anni, pavese, ha inseguito Charles Bukowski per tutta la vita, pur non essendo mai riuscita a incontrarlo: da quando a quindici anni ha letto per la prima volta un suo romanzo, nei dodici anni trascorsi negli Stati Uniti sulle orme del “vecchio Buk”, fino a diventarne la traduttrice ufficiale italiana. L’emozione più forte l’ha provata entrando nel vialetto di casa sua, a San Pedro, Los Angeles. La stanza era esattamente come l’aveva lasciata lui: la scrivania rivolta verso la finestra affacciata sul porto e la radio ancora sintonizzata sul canale di musica classica che ascoltava mentre tempestava i tasti della macchina da scrivere. Quando sua moglie, Linda Lee, ormai vedova, le mise in mano dei fogli che aveva trovato sparsi sul tavolo chiedendole che romanzo fosse, lei rispose subito, senza pensarci: “Donne”. Da quel momento tra le due è nata un’amicizia e insieme hanno dato vita alla fondazione a lui dedicata. “Sulla scrittura” è l’ultimo saggio edito da Guanda, pubblicato nel centenario della nascita dell’autore, che ricorrerà il prossimo 16 agosto: un testo che raccoglie il suo epistolario, le lettere inviate a editori, redattori e amici come Henry Miller e John Fante. E che contiene, oltre a una serie di invettive contro i rifiuti ricevuti, una visione in pillole della sua filosofia di vita e del suo amore per la scrittura.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE