Nel 1985 Kevin Kwan aveva poco più di dieci anni. Era un ragazzo ricco cresciuto a Singapore. Molto ricco: il bisnonno aveva fondato lì la prima banca, lui frequentava come tutti in famiglia la American Chinese School. Con un certo stupore. Tutti i compagni di scuola esibivano orologi preziosi e avevano ad aspettarli l’autista con la Mercedes o la Bentley – i Kwan tenevano un profilo più basso.
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